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NIDVALDO / CANTONE Anche 4 ticinesi a bordo del Diamant: «Eravamo vicini all’attracco. Non c’è stato panico»

08.12.17 - 13:55
Partecipavano a una cena organizzata da Seat Suisse sul battello che ieri sera si è incagliato sul Lago dei Quattro Cantoni. Una di loro era Christa Rigozzi, ambasciatrice del marchio
Collage (lettori Tio.ch / 20 Minuten)
Anche 4 ticinesi a bordo del Diamant: «Eravamo vicini all’attracco. Non c’è stato panico»
Partecipavano a una cena organizzata da Seat Suisse sul battello che ieri sera si è incagliato sul Lago dei Quattro Cantoni. Una di loro era Christa Rigozzi, ambasciatrice del marchio

STANS - C’erano anche quattro ticinesi (tra cui l'ex Miss Svizzera Christa Rigozzi) a bordo del Diamant, il battello che ieri sera si è incagliato davanti al porticciolo di Kehrsiten-Bürgenstock. «Partecipavamo ad una cena di lavoro organizzata da Seat Suisse. Con noi c'era anche la madrina del marchio Christa Rigozzi», ci dice L.C., 30enne consulente di vendita di Monte Carasso.

La serata sul Lago dei Quattro Cantoni procedeva bene, ma un certo punto (attorno alle 21.10) durante la navigazione, accade qualcosa. «Abbiamo sentito un fortissimo botto». Un colpo che ha mandato in frantumi diversi piatti ma che non ha creato il panico a bordo. «Ci siamo solo un po’ spaventati. Il fatto che fossimo molto vicini all’attracco ha aiutato tutti a mantenere la calma. Non c’è infatti stata alcuna scena di panico.», ci confida il 30enne.

Poco dopo l’incidente,  i 163 passeggeri - compresi i quattro ticinesi - hanno potuto abbandonare Il Diamant. Illesi.  «Siamo scesi molto tranquillamente dalla barca. Un po’ di trambusto si è creato quando il personale di bordo ha capito che il battello imbarcava acqua. Ma noi a quel punto eravamo già a terra e abbiamo potuto raggiungere il nostro albergo senza un graffio».

Una brutta avventura terminata bene per L.C. e i suoi tre colleghi ticinesi. Non così bene è invece andata al Diamant. Il battello, costato 15.5 milioni di franchi e inaugurato appena sei mesi fa, ha infatti subito danni molto ingenti, ma non ancora quantificabili. La nave è sempre ormeggiata presso il porticciolo di  Kehrsiten-Bürgenstock. Qui i pompieri cercano di pompare fuori l’acqua del lago penetrata dalla falla.

La polizia e la procura del Canton Nidvaldo, insieme al Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI),  hanno nel frattempo avviato un’inchiesta per stabilire le cause dell’incidente.

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