Dopo la vicenda dell'artista Petra Weiss, la rivelazione di Valentina Vigezzi-Colombo dell'Associazione inquilini: «Tra chi non paga l'affitto e chi non accetta lo sfratto, due casi a settimana»
MERIDE – «È troppo facile in questo Cantone non pagare l'affitto». È quanto pensa Petra Weiss, artista di Meride, coinvolta in una vicenda al limite dell'assurdo. Gli inquilini del suo appartamento non accettano lo sfratto. E così la donna, da alcuni giorni, è impegnata in uno sciopero della fame. Lo scopo? Fare intervenire le autorità al più presto. Ma come è possibile che si verifichi una situazione del genere? «Quello di Meride è un caso limite – sostiene Valentina Vigezzi-Colombo, segretaria dell'Associazione inquilini della Svizzera italiana –. Mi chiedo come gli eventi possano essere precipitati in questo modo».
Se un inquilino riceve la lettera di sfratto può restare in casa comunque a oltranza?
No. Se il proprietario segue quanto previsto dalla legge e si attiva subito presso le autorità competenti, può ottenere dalla Pretura un decreto con il quale può poi costringere l'inquilino a uscire. Anche in maniera brusca, grazie all'intervento della forza pubblica.
Ma quali sono le procedure che un proprietario dovrebbe seguire in casi del genere?
Se l'inquilino non paga, gli si può inoltrare la diffida con termine di 30 giorni. Se al 31esimo giorno l'affitto non è ancora stato pagato, scatta la disdetta. Con la conseguente espulsione dall'appartamento.
È vero che è troppo facile in Ticino non pagare l'affitto?
Non sono d'accordo. Chi non paga, perde ogni ragione. E se il proprietario fa le cose come deve, l'inquilino è costretto ad abbandonare la casa nel giro di pochi mesi.
Le capita spesso di sentire storie di inquilini che non pagano correttamente l'affitto?
Registriamo un paio di nuovi casi a settimana. Non so se si può parlare di trend. Di certo, la crisi economica non aiuta.
Cosa sta alla base di questo fenomeno?
Molte situazioni simili sono legate alla perdita del lavoro, oppure a un'attività professionale indipendente che non va bene. Una persona si trova in difficoltà e di colpo non riesce più a pagare. È più frequente di quanto non si pensi.
A inizio marzo, a Locarno, un uomo diede fuoco alla palazzina in cui viveva perché non aveva accettato lo sfratto. Perché la gente non accetta di dovere lasciare un appartamento?
Sul caso specifico non mi esprimo. Però constato che è diffusa la paura di non avere più un tetto sopra la testa. Sembra paradossale, ma è così. Uno magari è senza lavoro, o pieno di precetti, e sa che la maggior parte degli appartamenti presenta pigioni inaccessibili. Ci si chiede: e adesso dove vado? Stando alla mia esperienza, comunque, le situazioni in cui le cose si trascinano fino all’esasperazione sono quelle in cui il proprietario ha sbagliato la procedura prevista dal Codice delle obbligazioni o ha tardato ad attivarla. Lo ripeto, in tutti gli altri casi i proprietari sono tutelati dalla legge.