SAN GOTTARDO - In molti oggi festeggiano quello che, al di là della retorica, è stato definito un evento storico. Una festa che coinvolge tutti, anche al di fuori dei confini nazionali. Ai lavoratori, in particolare, l’OCST intende dedicare questa giornata: uomini tutti di un pezzo, abituati a vivere per periodi prolungati lontano dagli affetti famigliari, impegnati in un’attività durissima e non immune da infortuni anche dalle conseguenze gravissime e letali.
Provoca un’emozione fortissima vedere i volti di questi uomini quando si abbracciano, si stringono la mano, liberano in pochi minuti una gioia attesa da anni.
"Chi ha avuto la fortuna di conoscerli spiega l'OCST - vede però anche che la felicità provocata dall’evento racchiude in sé una punta di tristezza, di preoccupazione e di incertezza per il futuro: finisce un lavoro, il momento di fare le valige si avvicina e da subito si cerca un altro tunnel che possa garantire ancora lavoro. Nella loro espressione, che vale molto più di mille parole, si può leggere tutto l’orgoglio del minatore".