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TICINOVPOD: 'Non accetteremo tagli sul personale pubblico'

02.07.08 - 17:57
VPOD: 'Non accetteremo tagli sul personale pubblico'

BELLINZONA - Anche il Sindacato VPOD, come l'OCST, prende posizione contro i tagli sul personale decisi dal Governo quale misure per il risanamento finanziario del Cantone. Il sindacato, che presumibilmente per un disguido non ha ricevuto l'invito per l'incontro odierno con il CdS, non intende accettare il taglio del 50% del carovita e la penalizzazione biennale dei dipendenti neoassunti (dipendenti cantonali e docenti comunali), che prevede una decurtazione salariale sino al 20%. La prima misura - spiega il VPOD - è in atto dal 2005 e la seconda misura è in atto dal 1997, tra l’altro con modalità discutibilmente diverse tra impiegati e docenti.

"La durata di queste misure di risparmio  - sottolinea il sindacato - e i loro effetti pressoché definitivi (in particolare il mancato carovita non è più recuperabile da parte del dipendente, mentre la seconda misura causa una perdita che si trascina per almeno 12 anni di carriera) si configurano come una forma di accanimento senza giustificazione possibile nei confronti del personale pubblico ticinese".

Nel novembre 2007 il Sindacato VPOD aveva consegnato al Governo una petizione del personale corredata da oltre 4'000 firme, che già contestava tali misure e ogni altro taglio salariale, nella loro applicazione per l’anno 2008 e per il futuro.

Il Sindacato VPOD chiede al Consiglio di Stato di cambiare totalmente politica nei confronti del personale, abbandonando la politica delle false simmetrie e valorizzando la ricerca consensuale di obiettivi comuni, che possano avere ricadute finanziarie positive, ad es. grazie al progresso nei metodi di lavoro e all’aumento della produttività che ne consegue.


 

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