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EGITTO/SVIZZERAIl Procuratore generale della Confederazione Michael Lauber in Egitto

16.01.16 - 19:03
l centro delle discussioni vi sono stati i fondi dell'ex presidente Hosni Mubarak congelati in Svizzera
Il Procuratore generale della Confederazione Michael Lauber in Egitto
l centro delle discussioni vi sono stati i fondi dell'ex presidente Hosni Mubarak congelati in Svizzera

IL CAIRO - Il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber era oggi al Cairo dove ha incontrato rappresentanti della giustizia egiziana. Al centro delle discussioni vi sono stati i fondi dell'ex presidente Hosni Mubarak congelati in Svizzera.

Lauber era accompagnato da una delegazione del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) per quello che in una nota viene definito un "incontro operativo".

All'ordine del giorno vi era lo scambio reciproco di informazioni concernenti procedimenti penali condotti da entrambi i Paesi, in particolare i casi di presunto riciclaggio di denaro in relazione alla Primavera araba, scrive il MPC senza fornire ulteriori dettagli sul contenuto delle discussioni.

Lo scorso giugno la giustizia elvetica ha deciso di non perseguire penalmente il clan Mubarak per partecipazione a un'organizzazione criminale. La procura federale ha infatti archiviato il procedimento contro tredici persone accusate di aver partecipato a un'organizzazione criminale, ma ha mantenuto quello per riciclaggio di denaro.

Una parte dei 590 milioni di franchi appartenenti all'ex presidente egiziano e ancora bloccati in Svizzera nell'ambito del procedimento penale potrebbero quindi essere liberati. Ma l'Egitto ha depositato un ricorso presso il Tribunale penale federale (TPF).

Nel frattempo, sabato scorso, la Corte di cassazione egiziana ha confermato una pena di tre anni di prigione nei confronti dell'ex presidente e di suoi due figli per corruzione. I tre erano stati condannati per appropriazione indebita di oltre dieci milioni di franchi di fondi pubblici per la manutenzione dei palazzi presidenziali.

Dopo la rivoluzione del 2011, Mubarak (87 anni) ha trascorso la maggior parte del suo tempo come detenuto in un ospedale militare del Cairo. Attualmente è giudicato per complicità nell'omicidio di centinaia di manifestanti durante la Primavera egiziana.

Lo scorso ottobre, la giustizia ha ordinato la messa in libertà dei suoi due figli, ritenendo che il tempo passato in detenzione preventiva dal 2011 corrispondesse alla pena loro inflitta. Sono tuttavia sempre perseguiti per altri capi d'accusa.

In Egitto, diversi alti responsabili dell'era Mubarak sono stati processati per corruzione, prima di essere assolti in appello o condannati a lievi pene di prigione.

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