Il presidente del Cda di Novartis promuove l'accordo quadro con l'Ue

«Questo stato d'incertezza giuridica latente non è positivo per la nostra industria» ha dichiarato Jörg Reinhardt
«Questo stato d'incertezza giuridica latente non è positivo per la nostra industria» ha dichiarato Jörg Reinhardt
BERNA - Il Presidente del consiglio di amministrazione (cda) del gruppo farmaceutico Novartis, Jörg Reinhardt, si è espresso a favore di un accordo quadro con l'Unione europea (Ue). «Saremmo felici se ci fosse un accordo quadro che creasse certezza giuridica», ha dichiarato al "Tages-Anzeiger" di oggi.
«Questo stato d'incertezza giuridica latente non è positivo per la nostra industria», ha aggiunto il manager. Senza un accordo quadro, l'interazione con l'Ue diventerà più difficile e quindi più costosa, ha sottolineato il 64enne tedesco. «Questo non è nel nostro interesse», ha precisato.
Per di più - ha anche messo in guardia Reinhardt - la Svizzera deve prevedere minori investimenti nella ricerca svizzera attraverso il programma Orizzonte dell'Ue.





Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!