Dopo la Ferrari, lo yacht. La vita lussuosa degli imprenditori di mascherine

L'acquisto dell'auto aveva scatenato una serie di polemiche e lo avevano definito un errore. Ma poco dopo hanno acquistato la barca...
ZURIGO - Avevano detto di aver compiuto un errore ad acquistare una Ferrari coi proventi della vendita di mascherine durante il Covid. Ma poco dopo, hanno comprato una yacht di lusso da 40 metri del produttore italiano Mangusta. Dopo un servizio del TagesAnzeiger, i fondatori di Emix tornano al centro delle polemiche.
La Ferrari un acquisto «insensibile» - Ai tempi della pandemia, Luca Steffen e Jascha Rudolphi hanno guadagnato cifre importanti, tanto da permettersi auto di grande prestigio. Le loro mascherine, però sono state ritenute da diverse testate giornalistiche di bassa qualità. I due, finiti nell'occhio del ciclone, avevano ammesso che l'acquisto della Ferrari da un milione era stato «insensibile».
Ma ora... - Come si scopre, però, hanno deciso poi di rimpiazzarla con una barca che vale 5,5 milioni di euro (5,17 milioni di franchi), con due motori da 3'645 cavalli, può ospitare 12 ospiti e sette membri dell'equipaggio.
«Questioni private» - Sollecitata in merito, la portavoce di Emix si è limitata a dire che gli investimenti aziendali dei fondatori non sono di interesse pubblico e appartengono alla loro vita privata.
I procedimenti in corso - La società è oggetto di un procedimento legale a Zurigo perché sospettata di usura e diverse aziende hanno intrapreso azioni legali perché ritengono di aver ottenuto mascherine difettose.




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