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SVIZZERATagliò la gola a un amico, 16 anni di carcere per un 37enne

16.05.23 - 15:04
L'episodio risale al febbraio del 2018. Stando all'accusa, l'imputato ha inoltre accoltellato più di 30 volte la vittima.
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Fonte ATS
Tagliò la gola a un amico, 16 anni di carcere per un 37enne
L'episodio risale al febbraio del 2018. Stando all'accusa, l'imputato ha inoltre accoltellato più di 30 volte la vittima.

BURGDORF (BE) - Un 37enne è stato condannato oggi in primo grado a 16 anni di carcere per omicidio intenzionale in relazione a un fatto di sangue avvenuto a Burgdorf oltre cinque anni fa. Secondo il Tribunale regionale dell'Emmental-Oberaargau, l'uomo ha ucciso un suo amico 55enne nella località del canton Berna tagliandogli la gola.

L'episodio risale al febbraio del 2018. Stando all'accusa, l'imputato ha inoltre accoltellato più di 30 volte la vittima.

Al termine della pena detentiva, il cittadino italiano sarà espulso dalla Svizzera per otto anni.

Il 37enne è stato riconosciuto colpevole anche di molteplici infrazioni della legge sugli stupefacenti, furto, danneggiamento e violazione di domicilio.

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COMMENTI
 

Simo22 11 mesi fa su tio
ma miseria possibile che dobbiamo mantenerlo per 16 anni e poi espellerlo?? Io li spedirei in India a fare galera ... ci costerebbe meno e la pena sarebbe molto più dura...

Elisa_S 11 mesi fa su tio
No comment. Non si pensa mai al dolore implacabile che questi orchi assassini lasciano ai familiari delle vittime. Vorrei capire in quali circostanze viene dato l ergastolo. Che vada subito in Italia a scontare la pena. Mi sembra il minimo. E stata tolta la vita ad una persona in modo brutale.

Don Quijote 11 mesi fa su tio
Solo 16 anni per un crimine di questo livello e 4 anni per una sparata in autostrada deserta a 200 km/h, forse bisogna mettete dentro il legislatore e buttare via la chiave.

Elisa_S 11 mesi fa su tio
Risposta a Don Quijote
In questi casi sarebbe giusto con uno zero in più! 160 anni . La legge sarà anche uguale per tutti ma la bilancia magari va revisionata e calibrata.
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