Cerca e trova immobili
SVIZZERA

È morto Alphons Egli

L'ex consigliere federale PPD è spirato ieri sera in una casa per anziani di Lucerna. Aveva 91 anni
È morto Alphons Egli
L'ex consigliere federale PPD è spirato ieri sera in una casa per anziani di Lucerna. Aveva 91 anni
LUCERNA - L'ex consigliere federale PPD Alphons Egli è morto ieri sera all'età di 91 anni in una casa per anziani a Lucerna. Lo ha confermato oggi all'ats la famiglia. Profilatosi come politico attento alle questioni ambientali, diresse...

LUCERNA - L'ex consigliere federale PPD Alphons Egli è morto ieri sera all'età di 91 anni in una casa per anziani a Lucerna. Lo ha confermato oggi all'ats la famiglia. Profilatosi come politico attento alle questioni ambientali, diresse dal 1982 al 1986 il Dipartimento federale dell'Interno (DFI).

Nato a Lucerna l'8 ottobre 1924, Egli seguì studi di giurisprudenza a Zurigo, Berna e Roma. L'8 dicembre 1982, insieme al PLR zurighese Rudolf Friedrich, venne eletto in Consiglio federale come rappresentante del PPD, subentrando al suo collega di partito Hans Hürlimann alla testa del DFI.

Nei suoi quattro anni di governo Egli mostrò un'attenzione particolare per l'ecologia. Nella lotta contro la moria dei boschi propugnò misure anche impopolari: il Consiglio federale vietò la benzina normale con piombo, rese obbligatorio il catalizzatore e diminuì il limite di velocità sulle autostrade. Egli fu in prima linea anche nell'affrontare le conseguenze ambientali delle catastrofi di Chernobil e Schweizerhalle.

Egli rimase in Consiglio federale quattro anni: nel 1986 si ritirò per motivi di salute. Negli anni successivi svolse un'attività di consulente e assunse diversi mandati in consigli d'amministrazione. Alla sua successione l'Assemblea federale elesse Flavio Cotti.

Egli era sposato e aveva tre figli.
 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE