Aurora boreale, ecco perché il "flop" di questa notte

Delusione per chi aveva puntato la sveglia nella speranza di vedere il cielo tinto di rosa. Prossimi avvistamenti? L'esperto: «Difficile da stimare»
Delusione per chi aveva puntato la sveglia nella speranza di vedere il cielo tinto di rosa. Prossimi avvistamenti? L'esperto: «Difficile da stimare»
ZURIGO - Qualcuno avrà persino puntato la sveglia. D'altra parte, lo spettacolo offerto nelle prime ore della giornata di ieri era di quelli a cui si assiste di rado.
Le tempeste solari avrebbero dovuto regalare uno spettacolo ancora più suggestivo questa notte: una seconda occasione da non perdere, dunque, per chi si era perso i colori della notte precedente, secondo le previsioni dell’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera.
In effetti, la visibilità era persino migliore, ma chi ha indirizzato lo sguardo verso il cielo sarà rimasto deluso: dell'aurora boreale, infatti, non c'è stata traccia.
Basandosi sullo Space Weather Prediction Center (SWPC), il meteorologo Bas Crezee conferma l'espulsione di materiale solare e di campi magnetici. Quando si verificano questi fenomeni, si può generare una tempesta geomagnetica. «Attualmente l’espulsione sta passando oltre la Terra», chiarisce Crezee su Nau.ch.
Come riportato dallo SWPC, sembra però che siamo stati colpiti solo dalla parte periferica di questa tempesta. Il mancato avvistamento non è nemmeno legato alle condizioni meteo: ieri si è registrata solo una leggera velatura in alcune zone, ma nulla che potesse impedirne la visibilità.
Nuove chance? Le ultime osservazioni mostrano un indebolimento dell’attività solare. «La previsione delle aurore boreali è sempre più difficile di quella meteorologica», spiega il meteorologo. Ieri le possibilità di osservare lo spettacolo di luci erano effettivamente buone.
Ecco perché non è verde - I più attenti nottambuli avranno notato anche un altro dettaglio: mentre le aurore della Lapponia sono solitamente verdi, in Svizzera sono apparse rosate. Come sottolinea MeteoSvizzera, il colore della luce dipende dai gas presenti nell’atmosfera terrestre e dalla loro altitudine.
Le aurore si formano quando le particelle del vento solare eccitano le molecole di ossigeno e di azoto. La luce rossa, osservata nella notte tra martedì e mercoledì, proviene da atomi di ossigeno a circa 200 chilometri di altezza.
Più in basso, intorno ai 100 chilometri, le particelle colpiscono altre molecole di ossigeno, producendo la tipica luce verde.
Per generare aurore viola, rosa o biancastre, sarebbe necessaria un’energia maggiore, capace di eccitare le molecole di azoto.
Come ha spiegato Sandra Boner di SRF Meteo, dalla Svizzera guardiamo verso nord e vediamo solo la parte superiore dell’aurora: quella inferiore – la fascia verde – è nascosta dalla curvatura terrestre. Per questo, da noi, le aurore appaiono rosate.





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