Sepolte in giardino: 500 monete d'oro sono state messe all'asta
Sepolte in giardino: 500 monete d'oro sono state messe all'asta Appartenevano a un collezionista sconosciuto. Le aveva nascoste per proteggere il suo tesoro dai nazisti, ma quando questi arrivarono, fu colpito da un ictus.
Appartenevano a un collezionista sconosciuto. Le aveva nascoste per proteggere il suo tesoro dai nazisti, ma quando questi arrivarono, fu colpito da un ictus.
SONDAGGIO
ZURIGO - Il 6 novembre saranno messe all'asta a Zurigo 500 monete d'oro europee della "Traveller Collection". Un collezionista aveva acquistato le monete in varie parti del mondo e le aveva poi sepolte nel suo giardino.
La collezione di circa 15.000 monete fu assemblata negli anni '30 da un appassionato collezionista. Questi aveva utilizzato la considerevole fortuna acquisita vendendo le sue azioni di un'azienda di famiglia, per viaggiare attorno al mondo con la moglie. «Durante questi viaggi, acquistò monete, alle aste o da privati, dai più rinomati commercianti dell'epoca», scrive la casa d'aste "Numismatica Ars Classica" sul suo sito web.
Annotò meticolosamente i nomi dei venditori - L'uomo, la cui identità e nazionalità non sono state rivelate, registrava meticolosamente ogni acquisto. Lo faceva innanzitutto in un diario, elencando i commercianti e i grandi alberghi in cui alloggiava, annotando persino i ristoranti in cui la coppia cenava. In secondo luogo, annotava a mano i dettagli di ogni moneta su piccoli sacchetti di carta e le conservava singolarmente in essi.
Con l'inizio della Seconda Guerra Mondiale, l'uomo interruppe la sua collezione. Temendo i nazisti, ripose con cura le monete in scatole di sigari di metallo e le seppellì nel suo giardino. Nascose la maggior parte della collezione sotto terra, mentre una parte più piccola la conservò in vari luoghi situati in tre diversi continenti.
Si dice che la vedova non sapesse cosa contenessero le scatole - «Il viaggiatore morì di ictus poco dopo l'invasione tedesca», scrive la casa d'aste. La collezione rimase sepolta per decenni e fu quasi dimenticata. Sua moglie era a conoscenza delle casse sepolte, ma solo in età avanzata confidò la storia ai suoi discendenti e ne rivelò i nascondigli segreti.
Negli anni Novanta, i parenti dissotterrarono le scatole. I due fratelli della casa d'aste di Zurigo affermano di essere entrati in possesso del tesoro sepolto solo nel 2022. Conoscono la famiglia, ma non rivelano nulla su di loro. Dicono solo che la vedova non sapeva davvero cosa ci fosse nelle scatole di metallo. «Non è incredibile che la vedova abbia lasciato la collezione sepolta per tutto questo tempo», afferma uno dei fratelli. «La famiglia ha un sacco di soldi; non avevano bisogno del ricavato della collezione». Si può notare che alcune monete sono rimaste sepolte per molto tempo. Anche i sacchetti di carta, parzialmente marci, testimoniano i danni causati dall'acqua.
La collezione è assicurata per 100 milioni di dollari - La collezione è composta principalmente da monete d'oro e d'argento ed è assicurata per circa 100 milioni di dollari. Copre tutte le epoche, dall'antica Grecia all'inizio del XX secolo, e comprende oltre 100 paesi e regioni nel mondo.
A Zurigo saranno messe all'asta 500 delle circa 15.000 monete della collezione. «Dalla leggendaria vendita della collezione di Re Farouk d'Egitto da Sotheby's, nel 1954, nessuna collezione numismatica di tale varietà e importanza era più apparsa sul mercato», scrive la casa d'aste. «È un grande onore per Numismatica Ars Classica essere stata incaricata della distribuzione della Traveller Collection».
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!