Cerca e trova immobili
VAUD

«Non volevo fare del male a nessuno, avevo solo fretta...»

Le parole dell'uomo che con la sua BMW ha “forzato” sabato la manifestazione pro-Palestina di Losanna. Attualmente si trova in libertà ma rischia comunque grosso.
Video 20 minutes
«Non volevo fare del male a nessuno, avevo solo fretta...»
Le parole dell'uomo che con la sua BMW ha “forzato” sabato la manifestazione pro-Palestina di Losanna. Attualmente si trova in libertà ma rischia comunque grosso.

LOSANNA - Il responsabile del ferimento di due persone, dopo aver “forzato” con la sua vettura una manifestazione pro-Palestina a Losanna è ora in libertà.

Lo riportano i quotidiani romandi che confermano come il conducente, di nazionalità svizzera, sia stato rilasciato proprio questo lunedì mattina dopo essere stato fermato lo scorso sabato, poco dopo i fatti.

Il portale 24heures lo ha incontrato a casa sua e l'uomo ha mostrato tutto il suo rimorso: «È davvero un disastro. Non volevo che accadesse niente di tutto questo», ha detto, aggiungendo: «Non volevo fare del male a nessuno. Avevo fretta e pensavo di riuscire a passare tra la folla».

Così però non è stato. Con la sua vettura, infatti, ha finito per causare lesioni lievi a due persone che non hanno però necessitato medicazioni particolari.

L'interessato esclude categoricamente una motivazione politica: «Non mi ero reso conto che si trattasse di una manifestazione filopalestinese, non ho notato le bandiere», ha detto. Adirato a causa dell'inatteso blocco del traffico ha agito «spinto dall'emozione».

Non è ancora chiaro quali saranno le conseguenze penali per il conducente. Potrebbe essere accusato di una vasta gamma di reati: violazioni del codice della strada e omissione di soccorso, ma anche reati più gravi come messa in pericolo di vita o tentato omicidio colposo.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE