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Amnesty Svizzera, «la Confederazione continui a sostenere UNRWA»

Se il sostegno dovesse cessare potrebbero verificarsi gravi conseguenze per i civili della Striscia di Gaza
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Fonte Ats
Amnesty Svizzera, «la Confederazione continui a sostenere UNRWA»
Se il sostegno dovesse cessare potrebbero verificarsi gravi conseguenze per i civili della Striscia di Gaza
BERNA - «La Svizzera deve continuare a sostenere l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA)». Questo è l'appello lanciato da Amnesty International Svizzera e numerose altre ONG e rivolto alla Co...

BERNA - «La Svizzera deve continuare a sostenere l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA)». Questo è l'appello lanciato da Amnesty International Svizzera e numerose altre ONG e rivolto alla Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati, che sarà chiamata a esprimersi sulla questione.

Qualora il sostegno dovesse cessare potrebbero «verificarsi gravi conseguenze per i civili che popolano la Striscia di Gaza», si legge in una nota odierna diramata dall'organizzazione non governativa internazionale impegnata nella difesa dei diritti umani.

«Non dobbiamo abbandonare la popolazione di Gaza e del Libano. L'UNRWA è un indispensabile fattore di stabilizzazione nella regione e fornisce servizi di base a milioni di persone», ha dichiarato la direttrice di Amnesty Svizzera Alexandra Karle, citata nel comunicato. «La Svizzera non deve sottrarsi alla propria responsabilità umanitaria in questo momento critico», ha poi aggiunto.

L'agenzia attiva nella Striscia di Gaza, dove 1'400'000 persone sono colpite dalla carestia, «ha il mandato umanitario di fornire assistenza e protezione ai rifugiati palestinesi», continua la nota.

Lo scorso 9 settembre il Consiglio nazionale aveva proposto di interrompere ogni ulteriore contributo della Confederazione all'UNRWA, nonostante il Consiglio federale abbia risposto all'appello dell'agenzia e abbia versato aiuti per 10 milioni di franchi. La commissione del Consiglio degli Stati sopracitata si esprimerà sulla questione nei prossimi giorni.

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