Gli studenti riconoscono il loro insegnante nei video porno
Gli studenti riconoscono il loro insegnante nei video porno È accaduto al liceo Auguste Piccard di Losanna. Il docente è stato sospeso
È accaduto al liceo Auguste Piccard di Losanna. Il docente è stato sospeso
LOSANNA - C'è una certa agitazione nel liceo, per questo la direzione della scuola vi comunica immediatamente le seguenti informazioni». Con queste parole Marc-André Jaquemet, direttore del liceo Auguste Piccard di Losanna, si è rivolto venerdì scorso al personale docente via e-mail. Come riferisce “24 Heures”, all'interno dell'istituto circolerebbero infatti «foto e video con contenuti pornografici che potrebbero interessare un insegnante».
Il docente avrebbe creato filmati per adulti caricandoli poi su un sito web porno liberamente accessibile. Il direttore sottolinea nella email che il contenuto non viola alcuna legge o regolamento della piattaforma. I video in questione, intanto, sono stati immediatamente rimossi dalla rete.
«Disagio percepito» - A quanto pare sono stati proprio gli studenti a informare alcuni insegnanti circa la presenza dei video. I docenti, a loro volta, hanno contattato la direzione. «Abbiamo notato il loro disagio e gli abbiamo offerto supporto», ha spiegato Jaquemet.
L'insegnante non ha inviato personalmente le registrazioni agli studenti, come sottolineato dal direttore nella mail: «Gli studenti avevano avuto accesso al contenuto e identificato il professore. Hanno poi condiviso i filmati tra di loro prima che venisse informata la direzione, mercoledì».
Non è ancora chiaro cosa rischi il docente - Il direttore ha già contattato l'insegnante in questione. Non viene invece spiegato cosa sia stato discusso e, per il momento, non è nemmeno chiaro cosa possa rischiare il professore. Sarebbe quest'ultimo, in ogni caso, ad aver rimosso i video. L'uomo, per il momento, è stato sospeso dal suo incarico.
La scuola, intanto, si è messa a disposizione per fornire sostegno psicologico ai ragazzi che ne avessero bisogno.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!