Cerca e trova immobili
GRIGIONI

Un caso di morbo della mucca pazza nei Grigioni

L'animale è stato incenerito. «Non rappresenta un pericolo per altri animali o per l'essere umano»
Archivio Deposit
Un caso di morbo della mucca pazza nei Grigioni
L'animale è stato incenerito. «Non rappresenta un pericolo per altri animali o per l'essere umano»
COIRA - Le autorità veterinarie hanno scoperto in una mucca del Canton Grigioni il morbo della mucca pazza (BSE). Lo ha annunciato oggi l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV, spiegando che «il corpo de...

COIRA - Le autorità veterinarie hanno scoperto in una mucca del Canton Grigioni il morbo della mucca pazza (BSE).

Lo ha annunciato oggi l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV, spiegando che «il corpo dell’animale è stato incenerito e quindi non rappresenta un pericolo per altri animali o per l’essere umano».

L'USAV ha inoltre chiarito che è stata rivelata la forma atipica dell’encefalopatia spongiforme bovina (BSE). A differenza della BSE classica - spiegano le autorità - quella atipica può verificarsi spontaneamente e senza relazione con farine animali negli alimenti per animali. Dal 1990, lo ricordiamo, la somministrazione di farine animali ai ruminanti è vietata in Svizzera.

Subito dopo il riscontro positivo nell’ambito della sorveglianza di routine della BSE, è stato confermato che si è trattato di un caso atipico. La mucca colpita, di dodici anni e destinata alla macellazione, è stata smaltita e incenerita, «impedendo in questo modo che la carne entrasse nella catena alimentare».

Nel nostro Paese la BSE classica è stata debellata con successo. Dal 2015 la Svizzera è pertanto considerata un Paese a rischio di BSE trascurabile, e questo status viene sorvegliato attivamente. «Casi atipici come quello attuale non cambiano lo status epizootico internazionale del nostro Paese», ha ribadito l'USAV.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
NOTIZIE PIÙ LETTE