Cerca e trova immobili

SVIZZERA«Noi svizzeri siamo noiosi? Ben venga, siamo stabili»

09.09.22 - 09:31
Il Presidente Ignazio Cassis a tu per tu con i giovani del nostro Paese
Di: DSJ FSPJ
«Noi svizzeri siamo noiosi? Ben venga, siamo stabili»
Il Presidente Ignazio Cassis a tu per tu con i giovani del nostro Paese

BERNA - «Qualcuno all'estero dice "voi svizzeri siete noiosi", e io dico "Ben venga la noia", in momenti d'incertezza, perché questa noia ci dà stabilità». Lo ha dichiarato ieri il Presidente della Confederazione Ignazio Cassis, spiegando quale messaggio di speranza invierebbe ai giovani del nostro Paese.

La chiave, per il Consigliere federale, è quella di capire che abbiamo un privilegio e quindi impegnarci per questo. «Guardatevi attorno, fuori dai confini svizzeri, i vostri coetanei in Europa (e non solo) quali altri difficoltà hanno rispetto alla Svizzera. Abbiamo un privilegio di stabilità, non ci sono governi che cambiano tutto il tempo».

Oltre a ciò, per dare un messaggio di speranza in un periodo storico caratterizzato da più crisi, Cassis ha sottolineato che «abbiamo superato tantissimo, in Svizzera, siamo forti e in grado di superare le crisi, ma bisogna rimboccarsi le maniche e non continuare a pensare che il comfort di cui abbiamo beneficiato negli ultimi trent'anni sia dato per sempre. Dobbiamo lavorare, per conquistarcelo».

Dodici giovani, dodici domande
Il colloquio tra Cassis e dodici giovani da tutta la Svizzera ha avuto luogo grazie all'iniziativa “Chiedilo al Presidente” lanciata dalla Federazione Svizzera dei Parlamenti dei Giovani (Fspg). Le ragazze e i ragazzi, tra cui la 16enne di Bellinzona Lea e la 22enne di San Vittore, Giorgia, hanno quindi avuto modo di chiedere qualcosa al Presidente della Confederazione. 

Fuga di cervelli
Cassis ha risposto anche a qualche domanda personale (sul suo mestiere e su cosa fa per il clima), ha ribadito l'importanza della neutralità, e ha parlato anche di fuga di cervelli, vista la domanda di Giorgia («come evitarla, dal Ticino e dai Grigioni?»).

Rispondendo inizialmente con ilarità («la fuga di cervelli grigionesi verso il Ticino è benvenuta»), ha poi spiegato che la questione va vista nei limiti nazionali, e che la Svizzera da tanti anni ormai è sempre ai primi posti dell'indice mondiale dell'innovazione grazie a investimenti mirati: «La Svizzera è forte quando i tre livelli istituzionali (Comuni, Cantoni, Confederazione) nelle loro specifiche competenze lavorano insieme. Bello da dire, ma non facile da fare. I Cantoni possono avere infatti interessi divergenti ed essere in competizione, ma dobbiamo costantemente ricercare dei punti comuni e dei compromessi, e su questi si basa la fortuna del nostro Paese». 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE