
BERNA - Da oggi solo le persone vaccinate o guarite possono accedere agli spazi interni dei ristoranti e delle strutture culturali, sportive e ricreative. L'obbligo di indossare una mascherina è esteso.
La cosiddetta regola delle 2G (vaccinati o guariti, "geimpft und genesen" in tedesco) viene applicata agli spazi chiusi. Per accedere ai ristoranti e strutture culturali, sportive e per il tempo libero, così come agli eventi al chiuso, non è più possibile con un semplice test negativo. Questa misura è accompagnata dall'obbligo di indossare una maschera e di consumare da seduti.
Dove non è possibile indossare la mascherina, per esempio durante le prove di gruppi di strumenti a fiato, o non si può consumare stando seduti, come in discoteca o al bar, l'accesso sarà consentito soltanto a persone vaccinate o guarite risultate negative al test (2G+).
La regola non si applica ai bambini sotto i 16 anni. Inoltre sono esentate dall'obbligo di tampone negativo le persone che si sono vaccinate, hanno fatto il booster o sono guarite negli ultimi quattro mesi.
Gli eventi soggetti alla regola 2G possono applicare volontariamente la regola 2G+. Questo li esenterebbe dai requisiti della maschera e dei posti a sedere. Per gli eventi all'aperto con più di 300 persone, la regola 3G (vaccinati, curati e testati) rimane valida.
Restrizioni nella sfera privata - Sono previste restrizioni anche per gli incontri privati. Se un partecipante di età superiore ai sedici anni non è né vaccinato né guarito, non potranno esserci più di dieci persone. Il limite sale a 30 persone se tutti gli adulti sono vaccinati o guariti e a 50 per gli incontri all'aperto.
Da oggi inoltre è obbligatorio ricorrere al telelavoro. Se non è possibile lavorare a distanza, occorre indossare mascherine.
Nelle scuole, oltre ai test ripetuti, è consigliato l'uso della mascherina per i più giovani. Dal livello secondario II è obbligatorio.
Nelle università e nelle scuole universitarie la reintroduzione della formazione a distanza non è all'ordine del giorno, dato che le vacanze semestrali si avvicinano. Al livello terziario vige la regola 3G ad alcuni esami e offerte di formazione. Per quanto riguarda gli ospedali, si raccomanda di rinunciare alle operazioni non urgenti.
Test - Per quanto riguarda i test, le persone vaccinate o guarite possono ora rinunciare a un secondo test di controllo dopo essere entrate in Svizzera. In precedenza, dovevano presentare un test PCR all'entrata e un secondo test (PCR o antigenico) tra il quarto e il settimo giorno dopo l'arrivo. Inoltre, per entrare in Svizzera, è ora possibile presentare non solo un test PCR eseguito entro 72 ore, ma anche un test antigenico rapido eseguito entro 24 ore.
I costi di determinati test necessari al rilascio del certificato sono nuovamente a carico della Confederazione da sabato, come deciso dal Parlamento. Si tratta di test antigenici rapidi e test salivari PCR in pool. I test PCR individuali, gli autotest e i test sierologici per rilevare gli anticorpi, invece, saranno ancora a pagamento.
La Confederazione continuerà a finanziare i tamponi per le persone con sintomi, per chi è stato in contatto con persone infette e per le diagnosi di conferma dopo un risultato positivo.
@ talos63, la scienza non ha sempre ragione, la scienza aveva detto che dopo due dosi di era coperti per circa 12 mesi, adesso ti dicono di fare una terza dose dopo 4, purtroppo la scienza in tutta questa storia fa quello che può ma è abbastanza evidente che anche loro ci capiscono poco, e noi facciamo le cavie? no grazie io preferisco esse molto rigoroso anche se devo rinunciare a svariate cose.