Il settore tecnologico svizzero è stato colpito in pieno dai dazi USA

Nel terzo trimestre le esportazioni verso gli USA sono crollate del 14,2% su base annua
ZURIGO - L'industria tecnologica elvetica continua a navigare in acque agitate. Oltre alle incertezze geopolitiche globali e a un franco forte, sono soprattutto i dazi statunitensi che complicano la vita alle imprese.
Il fatturato è cresciuto del 3,0% nel terzo trimestre 2025 rispetto all'anno precedente, indica oggi Swissmem in un comunicato. A trainare il settore sono state le grandi aziende; per le PMI, invece, le vendite sono calate del 9,0%. Nei primi nove mesi dell'anno il bilancio complessivo del comparto segna un -0,7%.
Gli ordinativi hanno registrato un aumento del 5,4% nel trimestre, ma il dato è distorto dall'effetto base di un debole terzo trimestre 2024. Da gennaio a settembre gli ordini sono rimasti fermi e l'utilizzo degli impianti è ulteriormente diminuito, si legge nella nota.
L'effetto negativo dei dazi americani si è mostrato in maniera chiara nel terzo trimestre. Le esportazioni del settore tech verso gli USA sono crollate del 14,2% su base annua. A livello mondiale le esportazioni sono comunque aumentate del 4,0%, grazie soprattutto al balzo verso l'Unione europea.
Le prospettive restano fosche. La situazione operativa è «molto tesa», sottolinea Swissmem. Anche un'eventuale riduzione dei dazi USA non risolverebbe i problemi strutturali. Solo il 27% delle aziende associate prevede infatti un aumento degli ordini nei prossimi dodici mesi.




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