A Losanna vince la noia

LOSANNA - A Losanna ha vinto la noia. Con uno 0-0 finale che alla fine non accontenta nessuno (pur mantenendo il Lugano tra le prime sei della classifica). Che fosse una partita non proprio indimenticabile lo si era già capito durante un primo tempo infarcito da tanti errori tecnici (da una parte e dall'altra) dove a farsi preferire sono stati i padroni di casa. Incredibile l'occasione avuta alla mezz'ora da Abdallah: con il terzino destro che da pochi metri viene murato da una tempestiva uscita di Saipi.

Dopo due proteste del Losanna per altrettanti interventi di mano in aerea di rigore bianconera - sul primo l'arbitro von Mandach è stato pure richiamato al VAR - il Lugano è andato vicinissimo al vantaggio con una conclusione incrociata di Dos Santos. Il tiro del fantasista, spentosi non distante dal secondo palo della porta difesa da Castella (il titolare Letica è squalificato), ha di fatto segnato la fine del primo tempo.

Pronti via e il Losanna ha subito una colossale occasione da rete, ma il canadese Bear non è riuscito a trasformare in oro l'errore di Marques, incrociando troppo il tiro. Una decina di minuti dopo è Mahou ad avere l'opportunità di portare in avanti i suoi, ma il francese ha perso l'attimo venendo chiuso da un difensore vodese. Da lì in poi l'incontro è filato via senza grossi scossoni. Scossoni che non sono arrivati nemmeno dai cambi dettati da Croci-Torti: né il rientrante Steffen né Behrens sono infatti riusciti a sfruttare la maggior stanchezza del Losanna che giovedì è stato sconfitto nel derby vodese di coppa. Anzi è stato il neo-entrato Ajdini che sui titoli di coda si è mangiato l'1-0 da tre metri. In incredibile sofferenza per tutti i quattro minuti di recupero, il Lugano ha infine salvato un punto. Con una prestazione, però, molto rivedibile.

Le altre - Nelle altre partite del pomeriggio il Basilea ha sbancato (seppur con fatica) il campo del Winterthur per 2-1, ottenendo la rete della vittoria con Tsunemoto al 93esimo. In precedenza al gol d'apertura di Shaqiri nel primo tempo aveva risposto l'attaccante di scuola renana Hunziker a inizio ripresa. A Sion, invece, la squadra vallesana ha fatto un solo boccone di un YB che proprio non riesce a trovare continuità. La squadra di Tholot si è imposta 2-0 grazie al rigore di Kololli e al solito gol di Nivokazi (ottavo sigillo per lui in campionato).