«Okafor ha grandi qualità nei piedi, meno nella testa»
«Okafor ha grandi qualità nei piedi, meno nella testa» «Noah si è giocato il Mondiale. Le partite della Nati le guarderà da qualche spiaggia»
Arno Rossini: «Dopo la sparata fatta, come può ripresentarsi serenamente davanti al gruppo? Sarebbe improponibile, come una volpe in un pollaio».
«Noah si è giocato il Mondiale. Le partite della Nati le guarderà da qualche spiaggia»
Arno Rossini: «Dopo la sparata fatta, come può ripresentarsi serenamente davanti al gruppo? Sarebbe improponibile, come una volpe in un pollaio».
LOSANNA - Tornato a sorridere a Leeds dove, nelle ultime settimane, ha ritrovato campo e gol, Noah Okafor sarà come quasi tutti solo uno spettatore alle prossime partite della Nazionale. Una volta punto fermo del gruppo rossocrociato (24 presenze e 2 reti), il 25enne attaccante è infatti finito fuori dal giro, stoppato da prestazioni - quelle delle ultime due stagioni - deludenti e da una certa indolenza. Invece che pensare a tifare i compagni e lavorare per tornare a essere parte dello spogliatoio, il renano ha poi “scelto” di fare polemica.
«Tami e Yakin non mi chiamano e non mi chiedono nulla, e questa cosa mi rende molto triste», ha protestato.
Tami ha risposto piccato: «Avrebbe potuto prendere il telefono e chiamare in qualsiasi momento. La sua scelta di parlare ora non è stata buona, non era il momento»
La verità dove sta?
«Per quel che mi riguarda, apprezzo molto la posizione presa da Pier - è intervenuto Arno Rossini - E non credo di essere l’unico. Anche Alex Frei, per citarne uno, ha detto che Noah dovrebbe dedicarsi meno ai Rolex e più al calcio».
E non stiamo parlando delle qualità del giocatore.
«Affatto. Stiamo parlando di un grande calciatore che però è reduce da un paio di annate difficili. Le sue dichiarazioni sono state pessime, non stanno né in cielo né in terra. Da professionista dovresti pensare a impegnarti al massimo per, così, farti notare. Lui ha invece fatto questa sparata. Probabilmente perché mal consigliato. Si è tirato la zappa sui piedi insomma, uno zappone però. È stato un bambino. Diciamo che Noah ha grandi qualità nei piedi, meno nella testa».
L’attacco mediatico, portato per di più in un momento delicato della stagione, costerà definitivamente a Okafor il posto in Nazionale?
«Difficile dirlo, perché nel caso facesse una o più super stagioni in Premier League andrebbe sicuramente rivalutato. Di sicuro, per come la vedo io, si è giocato il Mondiale. Le partite della Nati le guarderà da qualche spiaggia. Questo anche tenendo conto del fatto che la sua esclusione era figlia della sua insofferenza per le scelte di Yakin. Quindi è pure recidivo».
La posizione di Murat dipenderà da quel che succederà al Mondiale…
«Vero, e un cambio potrebbe giovare a Okafor. Attenzione però, se anche dovesse arrivare un nuovo selezionatore, lo spogliatoio rimarrebbe in gran parte quello. E, dopo l'uscita fatta, Noah come può ripresentarsi serenamente davanti al gruppo? Come può pensare di rientrare come se nulla fosse, stimato e rispettato da tutti? Davanti ai compagni sarebbe improponibile. Come una volpe in un pollaio. Non ci sono scorciatoie: certe cose non ti vengono date, devi guadagnartele sudando e lavorando ogni giorno».
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