Alla pari con il Barça

BARCELLONA - Firmate prestazioni rivedibili e ottenuti risultati negativi, nell’ultima settimana l’Inter si è bruciata la possibilità di vivere una stagione memorabile. “Triplete” si diceva fino a metà di questo mese; sconfitti nell’ordine da Bologna, Milan e Roma, in un pugno di giorni i nerazzurri hanno invece visto sfumare un obiettivo (la Coppa Italia) e diventare difficilissimo il secondo (il campionato). Rimane la Champions League, da rincorrere ripartendo da questa sera (mercoledì) nell’andata delle semifinali. Si gioca a Barcellona.

«Mentre uscire dalla Coppa Italia, un torneo a eliminazione, ci può sempre stare, il doppio stop in campionato, con relativo sorpasso del Napoli, proprio non me lo sarei aspettato - è intervenuto Arno Rossini - L’Inter si è un po’ fatta prendere per la gola. Pur poco brillante, sembrava in grado di poter gestire la situazione e invece si è complicata enormemente la vita. A questo punto, potendo contare su un calendario favorevole e tenendo conto del loro carattere, i partenopei difficilmente faranno passi falsi: hanno lo Scudetto in tasca».

I tanti inciampi raccontano di un’Inter destinata a chiudere l’annata a mani vuote?
«La Champions è stata fin dal principio il grande sogno della stagione; i nerazzurri sono ancora lì, hanno tutte le possibilità di fare bene. Nelle ultime uscite li ho visti stanchi mentalmente, senza brio, privi del necessario fuoco sacro; fossi un loro tifoso, per la doppia sfida ai catalani in ogni caso non mi preoccuperei. Queste sono partite che si preparano da sole, nelle quali attenzione e voglia non mancano mai. Simone Inzaghi, insomma, non dovrà dire molto nello spogliatoio e i suoi campioni, perché in nerazzurro ci sono campioni veri, sapranno cosa fare. Sicuramente daranno tutto. Poi il risultato è sempre in bilico». 

L’Inter è ferita. Il Barcellona, fresco vincitore della Copa del Rey e a un passo dal successo nella Liga, potrebbe sottovalutarla?
«Non credo proprio: a questi livelli, a questo punto della competizione, non penso che i blaugrana possano commettere un errore tanto grave. Sono tranquilli, questo sì, galvanizzati dagli ultimi risultati, ma la “testa” sarà quella giusta. Nel calcio in fondo quello che hai fatto ieri, positivo o negativo non fa differenza, non conta. Si azzera tutto. Questo faranno Barcellona e Inter».

E passerà?
«Vedo tanto equilibrio. I catalani sembrano più in forma e hanno grandi campioni lì davanti, dietro però sono imperfetti. E contro i nerazzurri gli errori rischiano di pagarli a caro prezzo».