Le analisi hanno rilevato la presenza di Roxadustat.
La rumena ha affermato di non aver mai assunto sostanze proibite.
BUCAREST - Simona Halep non potrà prendere parte a nessun torneo fino a nuovo avviso.
L'agenzia internazionale per l'integrità del tennis (Itia) ha annunciato che la rumena - ex numero 1 al mondo - è risultata positiva a un controllo antidoping effettuato agli US Open. Le analisi effettuate - anche quelle del campione B - hanno rilevato la presenza di Roxadustat, un farmaco anti-anemia che va a stimolare la produzione di emoglobina e globuli rossi.
«Inizia la partita più dura della mia vita, quella per la verità - ha scritto la Halep sui social - Durante tutta la mia carriera l'idea di imbrogliare non mi ha mai sfiorata, neppure una volta, perché va completamente contro i valori con cui sono stata educata. Trovandomi ad affrontare una situazione del genere mi sento davvero confusa e tradita. Lotterò sino alla fine per provare che nemmeno inconsapevolmente ho mai assunto sostanze proibite».
Dobbiamo comunque ammettere che se la Halep, in aeroporto, stava mangiando degli smarties vicino ad una signora che ha una malattia renale cronica con emoglobina bassa e che per sbaglio ha fatto confusione e le ha mangiato una pastiglia di Evrenzo, la buona fede ci può stare.