È la sfida al centro della seconda stagione de "La ragazza di neve", serie spagnola trasmessa su Netflix
SAVOSA - Dura solo sei episodi la seconda stagione de "La ragazza di neve", serie pubblicata da Netflix lo scorso 31 gennaio. Ed è un peccato, perché la versione del romanzo di Javier Castillo portata sullo schermo ha molti pregi.
La protagonista è sempre la giovane giornalista Miren Rojo, fresca della pubblicazione del suo romanzo autobiografico nel quale ha raccontato la vicenda che occupa la prima stagione della serie spagnola e il drammatico antefatto che innesca l'intero meccanismo narrativo (niente spoiler, tranquilli). Questa volta Miren viene coinvolta in un gioco inquietante che s'intreccia all'omicidio di una giovane allieva di una esclusiva scuola privata di Malaga, ma anche alla sparizione di una ragazza avvenuta molti anni prima. È proprio una presunta fotografia di questa giovane, scattata con una Polaroid, a far scattare la scintilla. Il caso che la riguarda è ancora insoluto e tortura la reporter. Proprio facendo luce sui retroscena del delitto e sui quesiti irrisolti della scomparsa, Miren e il collega Jaime si ritrovano a essere assorbiti tra misteri, segreti, giochi di potere e le inevitabili bugie che circondano un assassino che non vuole essere scoperto.
La serie, in ragione della sua brevità, ha un ritmo piacevolmente serrato e incalzante. Gli episodi sono strutturati in modo da sviluppare la trama lungo una serie di traiettorie narrative: la vicenda al centro del racconto, ovviamente, ma anche quelle personali dei vari protagonisti e i collegamenti con il passato tormentato di ciascuno di essi. Gli intrecci che vengono a formarsi non sono mai troppo ingarbugliati e portando a un crescendo di tensione e violenza. Il tutto nel solco di un inquietante "gioco dell'anima" che unisce presente e passato, religione e una sadica brama di controllo.
Questa seconda stagione de "La ragazza di neve" conferma il livello qualitativo della precedente. Milena Smit si conferma una Miren agguerrita e tormentata, che mette a rischio la propria salute mentale (e la sua stessa sopravvivenza) per sbrogliare l'intricata matassa che l'ossessiona da anni. Una ricerca della verità che avrà esiti sorprendenti e che ha le carte in regola per tenervi inchiodati al divano. In attesa della (probabile) terza stagione.