Un "Coltello" dalle Pussy Riot alle vittime di abusi domestici

Il collettivo punk ha pubblicato il suo nuovo singolo
MOSCA - È dedicato alle donne vittime di abusi domestici il nuovo singolo della punk band russa Pussy Riot. S'intitola “Knife”, coltello, e racconta la vicenda di una donna che vuole difendersi dalle minacce del suo aguzzino. Il videoclip è invece ispirato al mondo dei videogiochi.
Nadezhda Tolokonnikova, frontman delle Pussy Riot, ha descritto che il brano riflette quello che succede in una “relazione avvelenata”, alla quale non riesci a sfuggire e che ti fa pure sentire in colpa. Un dramma che la cantante ha vissuto in prima persona, ammette, senza arrivare fortunatamente a un punto tragico.
“Knife”, rispetto ad altri brani del collettivo punk, non è una chiamata all'azione ma una riflessione malinconica. «Se avessimo cantato l'omicidio e scelto il metal, avremmo agito nello stesso modo di migliaia di gruppi musicali prima di noi» spiega Tolokonnikova. Questo singolo, prodotto da Vitya Isaev, è il preludio a un album che potrebbe essere pubblicato nei prossimi mesi.




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