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STATI UNITIStudenti distrutti o attori di crisi? È polemica

21.02.18 - 16:38
Alcuni sopravvissuti al massacro nel liceo di Parkland sono entrati nel mirino di teorie cospiratorie
Keystone
Studenti distrutti o attori di crisi? È polemica
Alcuni sopravvissuti al massacro nel liceo di Parkland sono entrati nel mirino di teorie cospiratorie

WASHINGTON - Investe anche il primogenito di Donald Trump la polemica scoppiata dopo che alcuni studenti sopravvissuti al massacro nel liceo di Parkland (Florida) sono entrati nel mirino di teorie cospiratorie e di una campagna diffamatoria che li dipinge come "attori di crisi".

Un'accusa, quest'ultima, già costata il posto a Benjamin Kelly, 61 anni, segretario del deputato della Florida Shawn Harrison, che lo ha silurato subito chiedendo scusa.

Kelly aveva inviata una email ad un giornale locale sostenendo falsamente che Emma Gonzales e David Hogg, in prima fila ora nella battaglia contro le armi facili, non sono studenti della Stoneman Douglas ma "attori che viaggiano nelle varie crisi che accadono".

Tra le teorie del complotto anche quelle secondo cui David Hogg sarebbe una pedina della campagna contro le armi o manovrato dal padre, un ex agente dell'FBI.

Tesi quest'ultima condivisa con un "like" su twitter anche dal primogenito del presidente, Donald Trump jr.

Hogg si è detto disgustato da questo "like" e ha criticato chi rilancia tali accuse. "Non sono un attore di crisi. Non sto agendo per conto di nessuno", ha osservato Hogg. "Sono uno che è stato testimone della sparatoria ed è sopravvissuto e continua ad averci a che fare", ha aggiunto.

Intanto anche lo speaker della Camera della Florida Richard Corcoran ha chiesto scusa per conto dell'assemblea parlamentare dopo la gaffe di Kelly. Idem il senatore Marco Rubio, che ritiene le accuse frutto del "lavoro di un disgustoso gruppo di idioti che non hanno alcun senso della decenza".

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