La leader del Rassemblement National commenta la nomina di Bayrou: «Vediamo come si costruirà il futuro della finanziaria».
PARIGI - «Non agito la minaccia della mozione di sfiducia», ma al tempo stesso «non ho preso impegni per la non sfiducia»: lo ha detto ai giornalisti l'esponente del Rassemblement National (destra) Marine Le Pen commentando la nomina di François Bayrou come nuovo primo ministro.
«Siamo estremamente prudenti - ha detto la Le Pen -, io aspetto di vedere come si costruirà il futuro della finanziaria. Questa è l'unica condizione che ha chiesto il Rassemblement National. Non posti al ministero o per se stessi, ma tutto per i francesi».
La Le Pen ha poi ricordato che «noi rappresentiamo 11 milioni di francesi che non vogliono essere schiacciati dalle tasse, non vogliono che sia aumentato il prezzo dell'energia, che vengano diminuiti i rimborsi dei medicinali. Sono principi chiari».
La leader di RN ha detto che «si può risparmiare facendo tagli sul livello di spesa dello Stato, un consiglio che avevamo dato a Barnier ma che lui ha scartato. Si tratta - ha concluso - di condizioni legittime e ragionevoli, Bayrou non è stato nominato per fare la politica di Macron, che ha perso le elezioni. Deve trovare una manovra finanziaria ammissibile dalle grandi forze in parlamento».