La malavita all'assalto delle imprese in crisi

Un'azienda su dieci indica nella criminalità «un ulteriore, pericoloso ostacolo» allo svolgimento della propria attività
Un'azienda su dieci indica nella criminalità «un ulteriore, pericoloso ostacolo» allo svolgimento della propria attività
ROMA - Dopo liquidità, costi e crollo dei consumi, anche l'usura e i tentativi illeciti della malavita di impadronirsi delle aziende sono tra gli ostacoli in Italia all'attività delle imprese del commercio e della ristorazione durante l'emergenza Covid-19.
Un 11% di imprese, secondo un'indagine di Confcommercio in collaborazione con Format research, indica nella criminalità «un ulteriore, pericoloso ostacolo» allo svolgimento della propria attività; in particolare, circa il 10% degli imprenditori, in questo periodo, «risulta esposto all'usura» o a tentativi di «appropriazione 'anomala'» dell'azienda.
E la percentuale cresce fino a quasi il 20% per quegli imprenditori che sono molto preoccupati per il verificarsi di questi fenomeni nel proprio quartiere o nella zona della propria attività.





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