Cerca e trova immobili

ITALIAI morti salgono a 17. "E' un dramma di proporzioni incredibili"

19.11.13 - 10:35
Allagamenti, crolli e paesi isolati. L'isola italiana deve fare i conti con un autentico bollettino di guerra. Letta si accinge a dichiarare lo Stato di emergenza
youreporter
I morti salgono a 17. "E' un dramma di proporzioni incredibili"
Allagamenti, crolli e paesi isolati. L'isola italiana deve fare i conti con un autentico bollettino di guerra. Letta si accinge a dichiarare lo Stato di emergenza

OLBIA - "E' un dramma di proporzioni incredibili, in 24 ore è piovuta una massa d'acqua che equivale a metà della quantità che cade in un anno". Enrico Letta, a causa del nubifragio in Sardegna, si accinge a dichiarare lo Stato di emergenza. Per il presidente del Consiglio italiano questo provvedimento eccezionale consentirà infatti "Regole per interventi più rapidi e l'individuazione del primo ammontare delle risorse per le primissime esigenze".

La Sardegna travolta da un ciclone che porta morte e distruzione. La perturbazione che dalla mattina di ieri sta portando forti temporali e piogge abbondantissime, ha provocato esondazioni e imponenti allagamenti.

 

Allagamenti, crolli e paesi isolati. L'isola italiana deve fare i conti con un autentico bollettino di guerra. È infatti di 17 morti e di alcuni dispersi il bilancio in vite umane del ciclone "Cleopatra" abbattutasi sulla Sardegna. È quanto riferisce il governatore dell’isola, Ugo Cappellacci.

 

Le vittime - Un poliziotto è morto in un intervento di soccorso. A bordo, assieme a tre colleghi, su di un fuoristrada di servizio, è precipitato da un ponte crollato della provincia le Oliena Dorgali, nel Nuorese. Il mezzo stava aprendo la strada a un’ambulanza: a un tratto il viadotto si è aperto in due e l’auto è precipitata. La vittima, assistente capo e capopattuglia, 44 anni, lascia la moglie e due figli. I tre colleghi sono ricoverati in ospedale. Oltre a lui tredici persone hanno perso la vita nella provincia di Olbia, due in quella di Nuoro e una in quella di Oristano. Un bimbo di 3 anni, che era disperso da ieri con lo zio, è stato ritrovato morto questa mattina in località Putzolu, alle porte di Olbia. Il corpo senza vita dello zio era già stato ritrovato ieri sera. I due, fanno sapere i carabinieri, sono stati travolti dal fiume in piena.

 

Per la piena del Rio Mannu e San Pietro, 13 persone a bordo di diverse auto sono state trascinate via dalla forza dell’acqua mentre percorrevano la circonvallazione di Arzachena. Tutti si sono messi in salvo uscendo dalle vetture e arrampicandosi su piante e alberi circostanti. Sono due i dispersi al momento accertati dalla Protezione civile regionale. Non si riesce a rintracciare due persone, una a Torpè e una a Onanì, nel nuorese. La macchina dei soccorsi è impegnata nelle ricerche con la speranza di trovarli vivi.

Stato di emergenza Il Consiglio dei ministri (Cdm) ha dichiarato lo stato di emergenza. Lo dice su twitter il ministro italiano Flavio Zanonato. È stato deciso lo stanziamento immediato di 20 milioni di euro, ha detto il premier italiano Enrico Letta, dopo la riunione del Cdm.

"Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sta seguendo l'evolversi della situazione determinatasi a seguito della tragica alluvione in Sardegna, attraverso il Dipartimento della Protezione Civile e le Prefetture interessate". Lo afferma una nota. Napolitano esprime "solidarietà alle comunità" e "commossa partecipazione".

Lo stanziamento di 20 milioni di euro, ha spiegato Letta, riguarderà "gli interventi primari essenziali, che sono il salvataggio di vite umane, l'assistenza agli sfollati ed il ripristino della viabilità. Questa scelta - ha precisato - riguarda l'immediato, non tutto ciò che sarà la ricostruzione per la quale più in là ci saranno le stime necessarie".

"Da ieri - ha proseguito il premier - sono in contatto con il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci e con il sindaco di Olbia. Stiamo seguendo dall'inizio questa drammatica vicenda che ha delle dinamiche straordinarie in termini di quantitativi di acqua caduti in quelle zone. Ringrazio i volontari della Protezione civile, i funzionari ed i rappresentanti delle forze armate che stanno operando in queste ore di difficoltà".

Letta ha anche ribadito che ci saranno deroghe al patto di stabilità. Questo, ha puntualizzato, "è legato alla ricostruzione, vedremo in un secondo momento, ma succede sempre così; in caso di calamità, un allentamento del patto di stabilità per i comuni toccati è conseguenza naturale".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE