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Deteneva materiale per creare ordigni esplosivi, non lontano dal Ticino

L'arresto in provincia di Lecco. In manette un 20enne egiziano per detenzione di materiale - tra cui manuali e telefoni per produrre detonatori - con finalità di terrorismo
Deteneva materiale per creare ordigni esplosivi, non lontano dal Ticino
Polizia di Stato
Fonte ats
Deteneva materiale per creare ordigni esplosivi, non lontano dal Ticino
L'arresto in provincia di Lecco. In manette un 20enne egiziano per detenzione di materiale - tra cui manuali e telefoni per produrre detonatori - con finalità di terrorismo
LECCO - Un 20enne egiziano è stato arrestato per detenzione di materiale con finalità di terrorismo in provincia di Lecco dalla Polizia di Stato di Milano e Lecco.Secondo le accuse il giovane, studente universitario a Milano, era attivo su una rete...

LECCO - Un 20enne egiziano è stato arrestato per detenzione di materiale con finalità di terrorismo in provincia di Lecco dalla Polizia di Stato di Milano e Lecco.

Secondo le accuse il giovane, studente universitario a Milano, era attivo su una rete sociale in qualità di amministratore di un canale di propaganda jihadista, tramite la quale manteneva anche contatti con esponenti del sedicente Stato islamico (Isis) e aveva due manuali per «l'impiego di telefoni cellulari come detonatori di ordigni esplosivi artigianali e la produzione di sostanze venefiche».

L'arresto è scaturito da un'indagine condotta dalle Divisioni investigazioni generali e operazioni speciali (DIGOS, uffici della Polizia di Stato) delle questure di Milano e Lecco. L'inchiesta è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecco. Le perquisizioni nell'abitazione del giovane, che vive con la famiglia, sono state operate mercoledì scorso. L'arresto è stato convalidato ieri dal competente giudice di Lecco.

Tra il materiale sequestrato spiccano due manuali in lingua araba, stampati in proprio, recanti il logo di una Fondazione Al-Saqari per le scienze militari e contenenti dettagliate istruzioni per l'impiego di telefoni cellulari come detonatori per la preparazione di ordigni esplosivi artigianali e la produzione di sostanze chimiche finalizzata ad atti di terrorismo. Inoltre, all'interno dei dispositivi informatici è stato trovato molto materiale multimediale di propaganda dell'ideologia e delle attività dell'Isis.

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