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Due funzionari israeliani uccisi a Washington

L'attentore avrebbe urlato "Free Palestine".
AFP
Fonte Ats ans
Due funzionari israeliani uccisi a Washington
L'attentore avrebbe urlato "Free Palestine".

WASHINGTON - Due persone sono state uccise a colpi d'arma da fuoco all'esterno del museo ebraico di Washington.

Una delle vittime sarebbe un diplomatico israeliano. Nella sparatoria sarebbero rimasti feriti anche alcuni dipendenti dell'ambasciata israeliana.

Secondo quanto riferito dai funzionari ascoltati dai media locali, un uomo è stato visto camminare nei pressi del Jewish Museum di Washington prima di aprire il fuoco, colpendo un uomo e una donna. Il sospettato, inoltre, avrebbe gridato "Free Palestine" durante l'arresto.

La sparatoria è un «depravato atto di terrorismo antisemita». Lo afferma su X l'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon, aggiungendo che «fare dal male alla comunità ebraica significa oltrepassare una linea rossa». «Siamo fiduciosi che le autorità statunitensi intraprenderanno azioni forti contro il responsabile di questo atto criminale».

«Questi orribili omicidi, basati ovviamente sull'antisemitismo, devono finire, ORA!», ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul social Truth, aggiungendo che «odio e radicalismo non hanno posto negli Stati Uniti».

L'omo arrestato - Un uomo è stato arrestato in relazione all'attentato dell'ambasciata israeliana. Si tratta di un 30enne di Chicago, Elias Rodriguez: lo ha reso noto la responsabile della polizia metropolitana della capitale, Pamela Smith, come riportano i media internazionali.

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