Protesta davanti a un centro per migranti, arrestato il sindaco di Newark
L'arresto è avvenuto dopo una scena caotica nel parcheggio della struttura, che ha coinvolto manifestanti, agenti delle forze dell'ordine.
WASHINGTON - Ras Baraka, sindaco di Newark - la città più grande del New Jersey - e candidato democratico alla carica di governatore, è stato ammanettato e trattenuto da agenti federali durante una protesta presso una struttura dell'ICE (la polizia dell'immigrazione), in seguito a una ressa che ha coinvolto tre membri del Congresso che volevano visitare la struttura.
L'arresto è avvenuto dopo una scena caotica nel parcheggio della struttura, che ha coinvolto manifestanti, agenti delle forze dell'ordine federali e i deputati Bonnie Watson Coleman, Rob Menendez e LaMonica McIver alla Delaney Hall.
L'amministrazione Trump ha riaperto la struttura da 1'000 posti letto questo mese per ospitare migranti, a seguito di una causa intentata dalla città contro l'operatore privato Geo Group, accusato di non disporre dei permessi adeguati.
La procuratrice ad interim per il New Jersey, Alina Habba, ha confermato che Baraka è stato arrestato. "Il sindaco di Newark, Ras Baraka, ha commesso violazione di proprietà privata e ha ignorato i molteplici avvertimenti degli investigatori della Sicurezza nazionale di allontanarsi dal centro di detenzione dell'ICE di Newark, nel New Jersey", ha scritto su X. "Ha scelto volontariamente di ignorare la legge. Questo non è consentito in questo Stato. È stato arrestato. Nessuno è al di sopra della legge", ha sottolineato.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!