A suo avviso, Putin non pare avere intenzione di fermare la guerra, anche se a Witkoff il Cremlino ha detto altro
WASHINGTON - Donald Trump, a poche ore dallo storico incontro con Zelensky a margine del funerale del Papa, torna a parlare su X della guerra, attaccando di nuovo la Russia e chiedendo nuoven sanzioni.
«Putin non aveva motivo di sparare missili in aree civili e città negli ultimi giorni. Mi fa pensare che forse non vuole fermare la guerra, che mi sta prendendo in giro e che deve essere trattato in modo diverso, attraverso sanzioni bancarie o secondarie. Troppa gente sta morendo», sono le sue parole.
Per contro, nell'incontro con l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff, il presidente russo Vladimir Putin ha detto che «la Russia è pronta a riprendere i colloqui con Kiev senza alcuna precondizione»: lo afferma il Cremlino, come riporta l'agenzia Tass.
Trump ha spiegato anche che «la guerra in Ucraina non è mia, è di Biden e non sarebbe mai successa se io fossi stato presidente. Io sto cercando solo di ripulire il pasticcio che mi hanno lasciato Obama e Biden», un'affermazione che aveva già fatto in passato.