Il killer di Gucci torna a sparare
Il killer di Gucci torna a sparare Dramma familiare nelle campagne del Pisano, protagonista in negativo è Benedetto Ceraulo, già condannato per l'omicidio Gucci.
Dramma familiare nelle campagne del Pisano, protagonista in negativo è Benedetto Ceraulo, già condannato per l'omicidio Gucci.
PISA - Un 63enne litiga violentemente con suo figlio, che di anni ne ha 37. Durante la discussione, l'uomo spara al giovane, ferendolo al volto, e poi tenta il suicidio, sparandosi a sua volta. È accaduto ieri (martedì) a Pisa, per la precisione nella casa in affitto dell'uomo a Santa Maria a Monte, dove il figlio - che vive a Milano - era andato a trovarlo per le festività pasquali.
Ma al di là della tragedia, in parte solo sfiorata, dato che il 37enne, ferito ma senza essere in pericolo di vita, è salito sulla sua auto ed è fuggito, mentre il padre versa in condizioni critiche in ospedale ma non è riuscito a portare a termine l'intento suicida, quello che colpisce è l'identità del colpevole.
Chi ha sparato è infatti Benedetto Ceraulo, già condannato per l'omicidio di Maurizio Gucci nel 1995. Crimine commissionato dall'ex moglie della vittima, Patrizia Reggiani. Ceraulo, in semilibertà dal 2017 e da due in libertà dopo la condanna a 28 anni, ha sempre negato di essere il killer, ma è stato comunque condannato come l'esecutore materiale del delitto. Per lo stesso omicidio, Patrizia Reggiani venne condannata invece a 26 anni.
Tornando invece alla recente tragedia familiare - forse dopo un graffio all'auto provocato dal figlio -, si dovrà ora capire cosa effettivamente sia successo tra le mura domestiche e da dove sia spuntata quella pistola di piccolo calibro. Domande che, per adesso, lasciano gli inquirenti senza risposte: il killer di Gucci è infatti grave all'ospedale di Pisa.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!