«Trump è una risorsa russa»

Lo afferma l'ex vice-direttore dell'FBI
WASHINGTON - Donald Trump può essere visto come una risorsa russa, anche se non nel senso tradizionale del termine, ossia come un agente attivo. A pensarlo è l'ex vicedirettore dell'FBI che ha lavorato sotto l'ex presidente degli Stati Uniti ed è stato da lui licenziato nel 2018.
Quando gli è stato chiesto in un podcast se riteneva possibile che Trump fosse una risorsa russa, Andrew McCabe ha risposto: «Lo credo, lo credo».
Precisando poi: «Non so se lo definirei una risorsa attiva, reclutata e consapevole nel modo in cui le persone nella comunità dell'intelligence pensano a quel termine. Ma ritengo che Trump ci abbia dato molte ragioni per mettere in discussione il suo approccio al problema russo negli USA, e penso che la sua interazione con Vladimir Putin, che si tratti di telefonate, incontri faccia a faccia, o le cose che ha detto in pubblico su di lui, sollevino domande significative».
McCabe ha parlato al podcast "One Decision", co-ospitato da Sir Richard Dearlove, un ex capo dell'MI6, il servizio di intelligence britannico.




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