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ITALIATremano Napoli e i Campi Flegrei: «Abbiamo tutti sentito la scossa»

21.05.24 - 08:33
Migliaia le persone che si sono riversate in strada a seguito del terremoto di magnitudo 4.4
IMAGO
Fonte Red
Tremano Napoli e i Campi Flegrei: «Abbiamo tutti sentito la scossa»
Migliaia le persone che si sono riversate in strada a seguito del terremoto di magnitudo 4.4

NAPOLI - Trema la terra a Napoli. Uno sciame di oltre 150 scosse sismiche ha colpito i territori dei Campi Flegrei lunedì sera a partire dalle 19.50 e fino alle 08.00 di martedì mattina, provocando il panico tra la popolazione locale. Migliaia le persone a Pozzuoli e Bacoli che si sono riversate in strada in cerca di riparo. Al momento le autorità non segnalano feriti.

La scossa di maggiore intensità si è verificata attorno alle 20.10 e ha raggiunto un magnitudo 4.4. Si tratta del valore più alto registrato negli ultimi 40 anni dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

Nei comuni di Pozzuoli e Bacoli le autorità hanno registrato danni agli edifici. A Pozzuoli sono state evacuate 35 famiglie da tre nuclei abitativi: «Abbiamo tutti avvertito la scossa», ha dichiarato il sindaco della località Gigi Manzoni, specificando che le scuole rimarranno chiuse nella giornata di martedì. Stesso vale per il comune di Bacoli, dove gli alunni rimarranno a casa.

Anche a Napoli il sindaco Gaetano Manfredi ha disposto la chiusura delle scuole nei quartieri di Bagnoli, Fuorigrotta, Soccavo e Pianura.

La circolazione ferroviaria, sospesa in via precauzionale a partire dalle 20.15 di lunedì sera, è ripartita martedì mattina dopo una serie di verifiche tecniche.

I ricercatori dell'Ingv sono all'opera per «individuare anche le più piccole variazioni nei parametri di monitoraggio utili per definire al meglio l'attuale fenomeno in corso», ha dichiarato un portavoce, specificando che l'istituto «è costantemente in collegamento con la protezione civile nazionale, regionale e con i comuni interessati, oltre che con tutte le autorità competenti alla tutela del territorio».

Un fenomeno in crescita - Quello del bradisismo, che implica il lento abbassamento e il susseguente rapido sollevamento del suolo, è un fenomeno che si verifica con sempre maggiore frequenza nella regione di Napoli: «Non escludiamo altri eventi anche più forti rispetto a quelli del passato», aveva dichiarato il direttore dell'osservatorio vesuviano Mauro Di Vito la settimana scorsa, specificando che «i terremoti continueranno».

Ma allo stato attuale «non si registra un aumento della velocità di sollevamento, che attualmente è di 2 cm/mese. Inoltre non si registrano variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente», ha fatto sapere l'Ingv.

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