Stupro di Palermo, il minorenne torna in carcere. Si vantava su TikTok

Il giovane, inizialmente ritenuto «ravveduto», aveva insospettito gli inquirenti con la sua attività social.
PALERMO - Uno dei sette sospettati per lo stupro di Palermo, un allora 17enne inizialmente esonerato dalle autorità, è stato ricondotto in carcere.
Lo riporta il Corriere della Sera che spiega come la decisione sia stata presa dopo che il giovane, che era stato assegnato a una comunità di recupero, si fosse vantato su TikTok che «tante ragazze lo stavano cercando», «troppe ragazze».
La sua attività social, monitorata dagli inquirenti ha suscitato perplessità anche per via di diversi post - condivisi sempre sul social video - di cui non era chiara la provenienza. Da qui la decisione di ricondurlo in carcere.
Il ragazzo, da poco maggiorenne, era stato ritenuto dal giudice delle indagini «ravveduto» e per questo era stato deciso di non incarcerarlo.
Video e social network, lo ricordiamo, in questa vicenda sono stati un oggetto importante delle indagini, così come dello stesso reato.




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