Le proteste infiammano l'Uzbekistan: «Ci sono vittime tra civili e agenti»

Ieri il presidente Mirziyoyev aveva decretato lo stato di emergenza di un mese
Ieri il presidente Mirziyoyev aveva decretato lo stato di emergenza di un mese
TASHKENT - S'infiamma l'Uzbekistan dove si registrano «vittime, civili e militari» durante un'ondata di manifestazioni di proteste nell'ovest del Paese. Lo riferisce il presidente uzbeko.
Il presidente Shavkat Mirziyoyev, ha annunciato vittime tra i civili e il personale delle forze dell'ordine durante le proteste nella regione autonoma del Karakalpakstan, dove si sono verificati massicci disordini in reazione a una riforma costituzionale. «Purtroppo, ci sono vittime tra civili e agenti delle forze dell'ordine», ha detto Mirziyoyev domenica durante un discorso nel Karakalpakstan che è stato trasmesso dal suo servizio stampa su Telegram.
Ieri il presidente Mirziyoyev aveva decretato lo stato di emergenza di un mese nella regione occidentale, dove venerdì è scoppiata una grande protesta per le proposte di modifiche alla costituzione che avrebbero indebolito lo status della regione. In seguito alle proteste Mirziyoyev si è impegnato a ritirare gli emendamenti che riguardano la regione dalla riforma costituzionale che dovrebbe essere sottoposto a referendum nei prossimi mesi.





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