Bloccati da 18 mesi a causa del Covid, li rimpatria la marina militare

La disavventura di una coppia neozelandese, spiaggiata a Singapore e rientrata a casa poco prima di Natale
CANBERRA - Si è conclusa dopo un anno e mezzo l'epopea di una coppia di cittadini neozelandesi rimasti bloccati a Singapore per una serie molto sfortunata di coincidenze, tra le quali anche la pandemia da coronavirus.
Come riportato dal Guardian, a causa delle condizioni di salute di una delle due persone, un rientro via aereo era escluso. Questo ha portato a una prolungata permanenza che ha avuto un impatto considerevole sui loro risparmi.
La decisione di agire, malgrado il rischio di creare un precedente rischioso, è stata presa vista la situazione particolare della coppia e il fatto che «le cose potrebbero presto ulteriormente peggiorare», riportano i carteggi ufficiali da poco disponibili.
Lo scorso novembre i due sono quindi stati fatti salire su una nave della marina militare neozelandese (la HMNZS Canterbury) che in quel momento faceva rifornimento al porto di Singapore. Il viaggio per il rientro in Nuova Zelanda è poi stato lungo, 19 giorni, ma almeno i due hanno potuto evitare la quarantena.




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