Cerca e trova immobili

LettoniaLa Lettonia torna in lockdown, è il primo Paese in Europa

20.10.21 - 17:57
Nelle ultime tre settimane contagi e ospedalizzazioni sono raddoppiati e i decessi sono saliti da 4 a 23
Afp
La Lettonia torna in lockdown, è il primo Paese in Europa
Nelle ultime tre settimane contagi e ospedalizzazioni sono raddoppiati e i decessi sono saliti da 4 a 23

RIGA - Il lockdown è tornato in Europa. Le regole sono sempre le stesse: coprifuoco, aperti solo i negozi essenziali e smart-working per tutti i lavori che non richiedono la presenza fisica. Sta succedendo in Lettonia ed è previsto da oggi fino al 15 novembre.

Nelle ultime due settimane Riga non è proprio rigata dritta. Un aumento di casi, ricoveri e decessi ha portato il governo lettone a chiudersi a riccio. Se il primo ottobre venivano segnalati 1'127 casi, con 389 ricoveri e quattro decessi, ora la situazione è completamente cambiata. I dati di oggi riportano 1'853 nuovi contagi, con 600 persone che sono ricoverate in ospedale e un numero di decessi quintuplicato: 23. Al momento la Lettonia, per numero di abitanti, è il Paese che sta maggiormente soffrendo la pandemia.

Durante la conferenza stampa indetta per annunciare le chiusure, riporta il quotidiano Diena, il primo ministro ha spiegato che la causa di questa nuova ondata è il tasso di vaccinazione, uno tra i più bassi in Europa. Su una popolazione di quasi due milioni di persone, il 49,8% ha ricevuto due dosi, mentre il 54,9 solo la prima. E il primo ministro Krišjānis Kariņš ha ribadito ieri sera che «l'unico modo per uscire dalla pandemia è vaccinarsi», chiedendo scusa a tutte quelle persone che si sono sottoposte alla cura preventiva.

Per i lettoni i prossimi 30 giorni saranno caratterizzati da un coprifuoco serale dalle 20 alle 5 del mattino, con scuole e negozi non essenziali chiusi. Inoltre solo gli stabilimenti di produzione essenziali, i cantieri e tutti i lavori che necessitano l'assoluta presenza del personale sul posto saranno esentati dallo smart-working.

Lo scorso 11 ottobre il Ministero della salute aveva indetto uno stato di emergenza visto l'accelerare della curva dei contagi. L'obiettivo era diminuire del 30-40% la diffusione. Ma i dati dopo la prima settimana erano scoraggianti, con una discesa del 5%, perciò il Paese è tornato in lockdown. Dal 15 novembre sarà possibile soltanto per i vaccinati tornare in presenza a scuola e partecipare a eventi pubblici e privati. A livello lavorativo, è attivo l'obbligo vaccinale sia per i dipendenti amministrativi e nei privati solo dove il datore di lavoro ritiene che gli impiegati abbiano un rischio medio-alto di contagiare colleghi e clienti.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE