Prima un'esplosione fuori da una moschea, poi la distruzione di un covo dell'Isis

«Tutti i combattenti Daesh presenti nel nascondiglio sono stati uccisi» ha spiegato il portavoce dei talebani
«Tutti i combattenti Daesh presenti nel nascondiglio sono stati uccisi» ha spiegato il portavoce dei talebani
KABUL - Domenica un'esplosione ha causato un numero imprecisato di morti e feriti nel centro di Kabul. A essere colpita è stata la folla che si trovava all'esterno di una moschea, dove era in corso di svolgimento il funerale della madre del portavoce talebano Zabihullah Mujahid. È stato lui stesso a twittare in merito, confermando che ci sono diversi morti ma senza fornire cifre precise. L'ong italiana Emergency ha dichiarato che quattro persone sono state ricoverate nel loro ospedale.
L'esplosione è stata seguita, poche ore dopo, dalla distruzione di un presunto covo dello Stato Islamico da parte dei talebani, sempre nella capitale afghana. «Tutti i combattenti Daesh presenti nel nascondiglio sono stati uccisi» ha dichiarato Mujahid, che oltre a essere portavoce è il vice ministro dell'informazione e della cultura.





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