La droga estratta dalle marmitte delle auto che spopola a Kinshasa

Si chiama bombe, ha effetti devastanti sul fisico, e ha portato anche il presidente del Paese a dare l'allarme
Si chiama bombe, ha effetti devastanti sul fisico, e ha portato anche il presidente del Paese a dare l'allarme
KINSHASA - Si chiama “bombe” ed è ottenuta sbriciolando i filtri dei gas di scarico delle automobili. C'è molta preoccupazione nella Repubblica Democratica del Congo per una nuova droga, dagli effetti collaterali estremamente pesanti.
Lo stupefacente, il cui nome nella lingua bantu lingala significa "potente", viene inalata spesso e volentieri assieme a farmaci o altre droghe e causa «uno stato catatonico che dura per ore, o sonno fino a 3 giorni», scrive Reuters.
Al vero e proprio boom della bombe nella capitale Kinshasa - che ha portato anche a un appello del presidente del paese Felix Tshisekedi - si accompagna un altro fenomeno, che è quello del furto sistematico delle marmitte catalitiche. Queste vengono poi aperte e "grattate" per estrarre l'agognata polverina, composta da metalli quali platino, palladio e rodio.





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