Cerca e trova immobili
STATI UNITI

Violano le norme dell'odio online: via da Twitter i post negazionisti dell'Olocausto

«Interveniamo contro i contenuti che glorificano o lodano atti storici di violenze e genocidi» spiegano dal social
keystone-sda.ch / STF (Richard Drew)
Twitter rimuoverà i post che negano l'Olocausto.
Fonte Ats Ans
Violano le norme dell'odio online: via da Twitter i post negazionisti dell'Olocausto
«Interveniamo contro i contenuti che glorificano o lodano atti storici di violenze e genocidi» spiegano dal social
NEW YORK - Sulla scia di Facebook, anche Twitter rimuoverà i post che negano l'Olocausto e che sono considerati in violazione delle norme del social contro l'odio online. Lo ha reso noto una portavoce della società a Bloomberg. Sebbene ...

NEW YORK - Sulla scia di Facebook, anche Twitter rimuoverà i post che negano l'Olocausto e che sono considerati in violazione delle norme del social contro l'odio online. Lo ha reso noto una portavoce della società a Bloomberg.

Sebbene le regole di Twitter non affermino esplicitamente che negare eventi violenti è un atto contrario alle norme, la portavoce ha spiegato che i «tentativi di negare o sminuire» eventi violenti, compreso l'Olocausto, saranno eliminati.

«Condanniamo fermamente l'antisemitismo, e i comportamenti odiosi non hanno posto nel nostro servizio», ha dichiarato la portavoce. «Abbiamo in vigore anche una solida norma contro la 'glorificazione della violenza', e interveniamo contro i contenuti che glorificano o lodano atti storici di violenze e genocidi, incluso l'Olocausto».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE