Cerca e trova immobili
IRAN

Aereo ucraino abbattuto a gennaio: sei persone sono state arrestate

Le indagini sono in dirittura d'arrivo, ma non sono ancora state analizzate le scatole nere
KEYSTONE
Sei persone sono state arrestate in relazione all'abbattimento dell'aereo ucraino a gennaio in Iran.
Fonte Ats Ans
Aereo ucraino abbattuto a gennaio: sei persone sono state arrestate
Le indagini sono in dirittura d'arrivo, ma non sono ancora state analizzate le scatole nere
TEHERAN - Le autorità iraniane hanno arrestato sei persone in relazione all'abbattimento dovuto a un «errore umano» dell'aereo ucraino lo scorso 8 gennaio sui cieli di Teheran, che provocò la morte di tutte le 176 persone a ...

TEHERAN - Le autorità iraniane hanno arrestato sei persone in relazione all'abbattimento dovuto a un «errore umano» dell'aereo ucraino lo scorso 8 gennaio sui cieli di Teheran, che provocò la morte di tutte le 176 persone a bordo.

Lo ha annunciato il portavoce della magistratura della Repubblica islamica, Gholamhossein Esmaili, precisando che tre degli arrestati sono poi stati rilasciati su cauzione. Secondo le autorità iraniane, le indagini sull'accaduto sarebbero vicine alla conclusione, ma resta in sospeso la questione delle scatole nere del Boeing 737-800 della Ukraine International Airlines.

Il viceministro degli Esteri iraniano Mohsen Baharvand ha annunciato che né Teheran né Kiev sarebbero in grado di analizzarle, spiegando che il suo governo è disposto a inviarle a una compagnia straniera, a patto che «non ci siano rischi di manipolazioni». In ogni caso, ha aggiunto Baharvand, «non crediamo che l'analisi delle scatole nere aggiungerà niente di speciale alle indagini iraniane».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE