Sarkozy, concessa la libertà vigilata

Lascerà in giornata il carcere della Santé. L'ex-presidente francese è rimasto dietro le sbarre per un periodo complessivo di tre settimane.
PARIGI - L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy sarà messo da oggi in libertà vigilata: lo ha deciso la Corte d'Appello di Parigi accogliendo la sua domanda dopo la detenzione cominciata il 21 ottobre in relazione alla vicenda dei fondi libici.
Sarkozy dovrebbe lasciare oggi stesso il carcere di La Santé dato che, come ha stabilito il tribunale, non vi è «alcun rischio di occultamento di prove, pressioni o collusione» e quindi la sua «detenzione non è giustificata».
Tra le limitazioni previste dalla sorveglianza giudiziaria disposta per l'ex presidente c'è il divieto di lasciare la Francia. La Corte ha anche vietato all'ex capo dell'Eliseo di contattare il ministro della Giustizia, Gérald Darmanin, che gli aveva fatto visita in carcere il 29 ottobre.
L'ex-presidente ha passato le sue tre settimane di carcere in isolamento in una cella di 9 metri quadrati con due guardie del corpo sempre presenti in una stanza attigua. Stando al quotidiano francese Le Point durante questo periodo «ha mangiato esclusivamente yogurt, temendo che i cuochi della mensa carceraria potessero sputare nel suo cibo».
«Non ho mai pensato che a 70 anni sarei potuto finire in carcere», ha chiosato durante l'apparizione in aula, «è una prova durissima quella a cui sono sottoposto. Lo devo ammettere. È spietata e capisco come faccia a lasciare addosso alle persone un marchio indelebile».




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