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CINAAveva denunciato l'insabbiamento della pandemia di Sars nel 2003

15.03.23 - 16:05
Si è spento all'età di 91 anni Jiang Yanyong, ex chirurgo militare e autore della coraggiosa denuncia.
Reuters
Fonte ats ans
Aveva denunciato l'insabbiamento della pandemia di Sars nel 2003
Si è spento all'età di 91 anni Jiang Yanyong, ex chirurgo militare e autore della coraggiosa denuncia.

PECHINO - Jiang Yanyong, autore della denuncia contro l'insabbiamento da parte delle autorità cinesi dell'epidemia di Sars del 2003, si è spento a Pechino all'età di 91 anni, per una polmonite.

La notizia, riportata da amici di famiglia e dai media in lingua cinese di Hong Kong, ha permesso di ricordare Jiang come un eroe elogiato per aver salvato centinaia di vite umane dopo aver scritto una lettera allo scoppio della crisi di Sars in cui rivelò che i funzionari stavano minimizzando la minaccia, finendo per tutta risposta agli arresti domiciliari.

I legami con la pandemia di Covid-19 - La sua esperienza è stata spesso accostata alle fasi iniziali della pandemia del Covid-19, quando Li Wenliang, un oculista di Wuhan, fu indagato dalla polizia per «aver diffuso voci» dopo aver tentato di mettere in guardia a dicembre 2019 su un «virus simile alla Sars». Dopo essersi ammalato di Covid, Li si chiese sui social media in mandarino perché le autorità stessero dicendo che nessun medico fosse stato infettato, prima di morire a causa del virus a febbraio 2020.

La Sars, invece, colpì nel 2003 oltre 8mila persone nel mondo causando 774 decessi, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Jiang lavorava in un ospedale di Pechino ad aprile 2003, quando fu allarmato nel sentire il ministro della Sanità dire che c'era solo una manciata di casi di una malattia respiratoria mortale: replicò che più di 100 persone avevano già contratto la Sars - sindrome respiratoria acuta grave - solo nei reparti degli ospedali militari.

Scrisse una dura lettera sulle bugie della versione ufficiale alle emittenti statali cinesi: fu ignorata, ma raggiunse i media stranieri che la pubblicarono integralmente. Le sue rivelazioni costrinsero il governo cinese ad ammettere di aver fornito informazioni false, spronando l'Oms a intervenire.

Gli scontri in Piazza Tienanmen - L'anno successivo, Jiang lanciò un'altra sfida, invitando il Partito comunista cinese a riconoscere che la repressione del 1989 contro i manifestanti di Piazza Tienanmen fu un errore e che centinaia, forse migliaia, di civili erano stati uccisi. Raccontò la sua esperienza di lavoro di chirurgo a Pechino la notte del 4 giugno su come le autorità "agirono in modo frenetico, usando carri armati, mitragliatrici e altre armi per sopprimere studenti e cittadini del tutto disarmati".

Lui e sua moglie, Hua Zhongwei, furono arrestati, ma rimase fermo sulle sue posizioni: nel 2019 scrisse una lettera al presidente Xi Jinping, denunciando la repressione di Tienanmen come un "crimine".

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COMMENTI
 

Peter Parker 1 anno fa su tio
Dopo questo, mi sembra giusto credere al governo cinese che dice che il Covid-19 e’ stato originato dal mercato di Wuhan….. Andrà tutto bene (cit.)
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