Cerca e trova immobili
REGNO UNITO

Quanto costa comprare un vaccino sul darkweb?

La scelta ampia, i prezzi altini e le garanzie pari a zero ma gli annunci sono tantissimi e in crescita
Quanto costa comprare un vaccino sul darkweb?
keystone-sda.ch / STF (Darko Vojinovic)
Quanto costa comprare un vaccino sul darkweb?
La scelta ampia, i prezzi altini e le garanzie pari a zero ma gli annunci sono tantissimi e in crescita
LONDRA - Se ci puoi comprare droga, passaporti falsi e armi, figurarsi una dose di vaccino per il Covid. E infatti, sul Darkweb, è possibile procurarsi pure quello come spiega un recente reportage della Bcc. Sull'internet oscuro - al quale si...

LONDRA - Se ci puoi comprare droga, passaporti falsi e armi, figurarsi una dose di vaccino per il Covid. E infatti, sul Darkweb, è possibile procurarsi pure quello come spiega un recente reportage della Bcc.

Sull'internet oscuro - al quale si può accedere solo attraverso un programmino particolare, da caricare su di una chiavetta USB - si possono comprare dosi di AstraZeneca, Sputnik, Sinopharm e pure di Johnson & Johnson. Il prezzo? Dai 500 ai 750 dollari, ma meglio pagare in Bitcoin.

I vaccini vengono venduti da rivenditori dagli Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Germania, Francia e Russia. Si parla di «un boom di annunci con circa 1'200 venditori», non è chiaro però se poi a casa arriveranno dei veri farmaci o meno.

Disponibili per ordinazione, anche finti certificati di vaccinazione, che risultano sempre più popolari in diversi Paesi - anche in prospettiva vacanze - e che si possono comprare pagando attorno ai 15o dollari. 

 

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE