Orso ucciso nei Pirenei: lo Stato fa causa al bracconiere

La ministra della Transizione ecologica francese: «Un atto illegale e da condannare».
FOIX - Avrà lo Stato alle calcagna il responsabile della morte di un orso trovato ucciso da colpi d'arma da fuoco nel sud est della Francia. La ministra della Transizione ecologica e solidale francese ha infatti annunciato che il governo farà causa all'ignoto bracconiere.
«L'orso è una specie protetta, quest'atto è illegale e assolutamente da condannare», ha scritto Elisabeth Borne condividendo l'immagine della dell'animale morto via Twitter (più sotto). «Lo Stato farà causa», ha aggiunto.
La carcassa del plantigrado è stata rinvenuta nei Pirenei, nel dipartimento dell'Ariège, dove vive una quarantina dei 52 orsi che secondo le autorità popolano la catena montuosa al confine tra Francia e Spagna. La loro presenza è molto controversa e la coabitazione con gli allevatori talvolta difficile.
Dopo la morte di questo esemplare, le associazioni animaliste chiedono ora che ogni orso ucciso dall'uomo sia rimpiazzato. «Se il governo non lo fa, dà ragione ai bracconieri che usano la violenza per imporre le loro idee», ha dichiarato a France Bleu il direttore dell'associazione Pays de l'ours (Paese dell'orso), Alain Reyenes.
Proprio per le difficoltà di convivenza tra orsi e allevatori e a causa delle manifestazioni di protesta di questi ultimi, il governo è stato recentemente costretto ad abbandonare un piano di ripopolamento con orizzonte 2018-2028. Solo la settimana scorsa, però, Parigi ha annunciato lo stanziamento di mezzo milione di euro supplementari per migliorare la convivenza con gli esemplari esistenti.
Un ours a été découvert aujourd’hui en Ariège, abattu par balles. L’ours est une espèce protégée, cet acte est illégal et profondément condamnable. La préfète s’est rendue sur place. L’Etat va porter plainte. pic.twitter.com/tlMPzmsvyf
— Elisabeth BORNE (@Elisabeth_Borne) June 9, 2020




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