VARSAVIA - La Polonia non accetterà i rifugiati perché rappresentano una minaccia per la sicurezza. Lo ha detto il leader del partito conservatore Diritto e giustizia (Pis) al potere in Polonia, Jaroslaw Kaczynski, aggiungendo che il Paese si opporrà a qualsiasi legge che imponga ai Paesi membri dell'Ue di pagare multe per ogni rifugiato non accettato. Lo riporta Polskie radio.
«Dopo i recenti attacchi terroristici la Polonia non accetterà i rifugiati perché non esiste un meccanismo che garantisca la sicurezza», ha detto Kaczynski.
Secondo Kaczynski, la multa di 250'000 euro per ogni rifugiato previsto dalle quote Ue, e rifiutato, abolirebbe la sovranità dei Paesi membri, soprattutto quelli più deboli. «Questa è la posizione del primo ministro e dell'intero Pis. Dall'inizio riteniamo che questo problema dovrebbe essere risolto assistendo i rifugiati fuori dall'Ue», ha concluso.