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SONDRIO: Stuprò e uccise la moglie, chiesto rinvio a giudizio

Fissata per domani l’udienza preliminare in cui dovrà comparire Francesco Gussoni, il 30enne morbegnese che deve rispondere di violenze carnali e di omicidio volontario
SONDRIO: Stuprò e uccise la moglie, chiesto rinvio a giudizio
Fissata per domani l’udienza preliminare in cui dovrà comparire Francesco Gussoni, il 30enne morbegnese che deve rispondere di violenze carnali e di omicidio volontario
CINO – Sono pesantissime le accuse che il Sostituto Procuratore di Sondrio Luisa Russo contesta a Francesco Gussoni, 30enne originario di Morbegno ma residente a Cino a chiusura dell’inchiesta sulla morte di Sonia Di Gregorio, 21 anni, ucci...
CINO –Sono pesantissime le accuse che il Sostituto Procuratore di Sondrio Luisa Russo contesta a Francesco Gussoni, 30enne originario di Morbegno ma residente a Cino a chiusura dell’inchiesta sulla morte di Sonia Di Gregorio, 21 anni, uccisa nell’abitazione dell’uomo il 21 gennaio di due anni fa: stupro e omicidio volontario. aggravato L’uomo, difeso dall’Avv. Marina Erenzi dovrà comparire davanti al Giudice dell’Udienza Preliminare domani e attualmente è sottoposto ad applicazione provvisoria della misura di sicurezza del ricovero presso l'ospedale psichiatrico di Montelupo Fiorentino. Secondo quanto ricostruito durante questi due anni di inchiesta, il 30enne, che stava per separarsi giudizialmente dalla ragazza avrebbe agito senza premeditazione ma in modo orribile nei confronti dell’ormai ex consorte uccidendola con una coltellata al collo per poi conficcargli il grosso coltello da caccia, con lama lunga oltre 21centimetri nell'addome. Sempre secondo le contestazioni 20 giorni prima del feroce omicidio avrebbe anche costretto Sonia a subire un rapporto sessuale dopo averla portata in auto in un luogo appartato di Cercino. La ragazza, che svolgeva la professione di fiorista ed era madre di un bimbo, trovò il coraggio di rivolgersi agli avvocati di Antonio Sala Della Cuna di Grosotto ed Enza Mainini di Morbegno, oggi patrocinanti le Parti civili ossia i familiari della vittima per sporgere querela, ma prima che la macchina della Giustizia si mettesse in moto venne uccisa dall’ex marito. Una perizia stabilì che Gussoni, al momento dell'omicidio, era incapace di intendere e volere, anche se le conclusioni dei consulenti di Parte civile è giunta a conclusioni opposte.

di Bob Decker

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