Monica Bellucci: "Meglio le rughe della chirurgia plastica"
Monica Bellucci: "Meglio le rughe della chirurgia plastica" La 47enne, reduce dal set di "Rhinos Season" dell'iraniano Bahman Ghobadi, non teme la menopausa e degli uomini dice: "Devono puzzare ed essere trasandati"
La 47enne, reduce dal set di "Rhinos Season" dell'iraniano Bahman Ghobadi, non teme la menopausa e degli uomini dice: "Devono puzzare ed essere trasandati"
ROMA - "Meglio le rughe di una faccia di plastica", Monica Bellucci non ci sta a farsi ritoccare il viso e preferisce mostrare a tutti i segni del tempo. Tanto, l’arte della seduzione, con l’età tende a sopirsi, sono altre le cose che contano per l’attrice. "Che liberazione da quella fatica (sedurre, ndr). Diventi più ironica e distaccata, provi finalmente un po' di compassione per te stessa", ha raccontato la star alla rivista Vanity Fair.
Il segreto per un aspetto sempre giovane anche dopo i quaranta? Per la Bellucci il cocktail giusto lo si ottiene con l’omeopatia, ovvero con rimedi naturali assolutamente efficaci. "La menopausa? Sono mentalmente pronta, e non mi fa paura. Da grande sostenitrice dell'omeopatia, penso di ricorrere in primis alle alternative che offre. Poi vedrò se ho bisogno delle tradizionali terapie ormonali sostitutive".
Di certo, però, la Bellucci detesta la chirurgia plastica e non ha alcuna intenzione di finire in sala operatoria. "Ho fatto solo un trattamento alle vitamine, una volta. Non amo l'idea di farmi ritoccare la faccia e, francamente, penso che per un'attrice sia abbastanza pericoloso", ha dichiarato limpidamente prima di aggiungere un commento sul suo partner che corrisponde in pieno al suo ideale maschile che deve essere "al limite del trasandato, un po' genere l'omo è omo e ha da puzzà".
In generale, comunque, la Bellucci ha sempre scelto fidanzati di un certo tipo, capaci di metterla in soggezione. "Ho avuto sempre bisogno di uomini che mi facciano sentire in pericolo e i ragazzini mi fanno solo tenerezza. Io infatti, me ne sono scelto uno che è sempre pericoloso (Vincent Cassel, ndr)".
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